Gorgonzola, 19 luglio 2013 - Sono stati disposti gli arresti domiciliari e non il carcere per Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio ha travolto e ucciso a Gorgonzola (Milano) la 16enne Beatrice Papetti. Lo ha deciso il gip di Milano che non ha accolto le richieste del pm che ieri aveva chiesto che l'uomo, residente a Roncello, in Brianza, venisse tenuto in carcere. Una settimana dopo l’investimento, l’uomo si era costituito ai carabinieri ed era stato portato in carcere.

L'avvocato Giovanni Marchese, legale del marocchino, ha spiegato che l'uomo non è "un pirata della strada". Ma Nerio Papetti il padre della ragazza, che fino ad ora aveva mantenuto un profilo molto basso e pacato, insorge contro la Giustizia italiana: "Le leggi italiane hanno ucciso mia figlia per la seconda volta. E' un provvedimento inaccettabile"

Il gip di Milano, Alessandro Santangelo, dopo l'interrogatorio di garanzia di ieri nel quale l'uomo ha risposto alle domande, ha deciso per gli arresti domiciliari, perchè è una misura idonea a garantire le esigenze cautelari: principalmente il pericolo di reiterazione del reato e poi quelli di fuga e di inquinamento probatorio. L'uomo, infatti, è accusato di omicidio ma nella forma colposa e c'è da dire anche che l'altro reato contestato, l'omissione di soccorso, non prevede la misura cautelare.