Cernusco sul Naviglio, 17 luglio 2013 - «Per Milano Jack deve solo crepare». Una condanna dura con il cuore gonfio di tristezza, non di rabbia. Dopo il ricorso della famiglia Rocchi per garantire al figlio Giacomo — affetto da tetraparesi spastica con grave ipotono a seguito di un’ipossia durante il parto — l’accesso alle cure tramite cellule staminali, ora i giudici hanno bocciato anche il conseguente reclamo.

È una giornata di lutto per tutta Cernusco, e un incubo senza fine per mamma Maria e papà Paolo. Che ora, per la salute del figlio, sono costretti a pensare a soluzioni drastiche: «Stiamo prendendo seriamente in considerazione l’idea di trasferirci — spiega Paolo, con gli occhi gonfi e la voce spezzata —. Milano non garantisce a Giacomo la possibilità di curarsi, di avere una vita normale. Di non rischiare la vita ogni volta che deglutisce o inghiotte un boccone».

Una scelta difficile ma quasi obbligata, verso Tribunali, e giudici, più ragionevoli. «Avevo fatto un appello ai giudici, ho cercato di convincerli in tutti i modi — ancora il papà —, ma nulla è servito e ora io sono costretto a vedere mio figlio malato senza avere la possibilità di curarlo. Loro non sanno che significa, non lo auguro a nessuno. È devastante». Entrambi i genitori lavorano, il padre ha una ditta di spedizioni proprio a Cernusco. Ma in questi casi la logica non conta: «Il lavoro... Non lo so — sospira — ora è l’ultimo dei nostri pensieri, abbiamo in testa solo Jack», e quell’ennesimo rifiuto. Dove andare? «Sicilia, o magari a Parma, non sappiamo. Ne stiamo parlando, l’idea è di andare dove ci sono stati più sì alle cure col metodo Stamina. Dove ci permetteranno di aiutare nostro figlio».

Un rifiuto, quello del Tribunale di Milano, che ha scosso l’intero movimento Stamina sul web. Ieri si è tenuta una giornata di protesta silenziosa mentre sulle pagine Facebook e i blog a tema è comparso un bollino che recita: «I giudici hanno detto definitivamente no a Jack. No a stamina è un no alla vita, che i giudici rispettino i pazienti e le loro scelte». Un metodo controverso quello di Stamina, che attraverso un’infusione potrebbe però ricostruire le parti danneggiate del cervello di Jack.

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