Gorgonzola, 10 luglio 2013 - Investita e uccisa da pirata della strada a sedici anni a Gorgonzola. La vittima è Beatrice Papetti. Sgomenti amici e familiari della ragazza, travolta mentre era in bici con un cugino, di poco più grande. E' stato proprio il padre della sedicenne, Nerio Papetti ad arrivare tra i primi sul luogo della tragedia. Papetti è infatti un volontario autista del 118 e ieri notte era di turno, anche se in un’altra zona, quando è stato avvertito lo schianto. Sul luogo dell’investimento era già stata avviata un’altra ambulanza ma anche lui, ottenute le autorizzazioni necessarie, si è precipitato a sirene spiegate guidando il suo mezzo. In 4 minuti è arrivato sul posto mentre i suoi colleghi stavano già caricando la figlia per portarla in ospedale.

Il padre ha lanciato un appello all'investitore, che è fuggito senza prestare soccorso: "Questo criminale si consegni. Io faccio il volontario su ambulanza - ha aggiunto - e dico fermati perché quando investi una persona non puoi non avere la coscienza di fermarti e invece andare via. L’auto andava sicuramente forte dal punto dell’ impatto a dove era il corpo di mia figlia c’erano circa 70 metri e la bicicletta era a 100 metri’’.

"Ne vedo tutti i giorni di incidenti così - ha continuato a ripetere il volontario del 118 - c’è gente che si mette in auto nelle peggiori condizioni, corre e la mattina dopo non si ricorda nemmeno cosa ha fatto. E’ assurdo”. Il punto dell’impatto, a duecento metri dalla casa dei Papetti e a cinquecento dalla caserma dei vigili, è  l’unico attraversamento percorribile dal centro di Gorgonzola a casa di Beatrice. L’uomo, stravolto da dolore, ha ricevuto per tutta la visita di parenti e conoscenti. Anche sul suo profilo su Facebook gli amici hanno voluto lasciate dei messaggi di condoglianze. Nel giardino della casa dei Papetti si sono radunate molte persone del paese, vicini di casa, parenti, a portare conforto. E tante ragazzine, amiche di Beatrice, in preda alla disperazione. ‘’Non si può morire cosi’ a 16 anni - ha urlato la nonna di Beatrice - non ci credo’’.