di Patrizia Tossi

Segrate, 21 giugno 2013 - Rivoltana a scartamento ridotto per almeno un anno, la mobilità dell’Est Milanese verrà ridisegnata per fare spazio ai cantieri della Brebemi. Entro pochi giorni la rivoluzione.
Oltre 40mila veicoli viaggeranno ogni giorno su una sola corsia per senso di marcia, mentre una grossa fetta dei 3mila e 500 tir e autoarticolati carichi di merce verranno dirottati verso le strade Cerca e Paullese. Oggi partiranno i lavori preliminari che, gradualmente, porteranno al dimezzamento della Rivoltana nel tratto compreso tra la rotatoria segratese di Novegro e Limito di Pioltello entro il primo luglio.

«Ci saranno sicuramente dei disagi e i cittadini soffriranno per un anno — dice l’assessore provinciale alle Infrastrutture e trasporti, Giovanni De Nicola — ma l’anno prossimo potranno contare su una strada riqualificata e adeguata alla mole di traffico in arrivo con la messa a regime di Tem e Brebemi. Attualmente la Rivoltana è congestionata da traffico pesante. I lavori di riqualificazione sono necessari per preparare il territorio al traffico che verrà».

Nuovi cantieri in vista anche nel tratto tra Pioltello e Liscate, dove la Rivoltana è già a due corsie. «Ci siamo trovati a gestire una situazione di emergenza — continua De Nicola —. Mi rendo conto che per un anno ci potranno essere difficoltà, ma la finalità è avere una strada che permetta una mobilità più rapida e sicura. Per alleviare il disagio degli utenti abbiamo predisposto strade alternative alla Rivoltana e un servizio di trasporti che predilige i viaggi in treno per non creare ulteriore congestione».

La Rivoltana è una delle arterie fondamentali per gli spostamenti dei pendolari: sono 20mila infatti i cittadini che si spostano in autobus o su auto private da Milano verso la Martesana. «Lunedì — annuncia De Nicola — aprirà la bretella di collegamento tra la circonvallazione dell’Idroscalo e i quartieri di San Felice di Segrate e San Bovio di Peschiera Borromeo che favorirà l’accesso alla Paullese. A settembre apriremo al traffico il cavalcavia presso la rotatoria di San Felice per collegare questa parte del territorio al passante ferroviario di Segrate».

Considerando che le merci non possono essere trasferite su treno, gli autocarri diretti alle aziende di logistica che si trovano lungo la Rovoltana potranno percorrere la provinciale senza limitazioni di fasce orarie per le operazioni di carico e scarico, mentre il resto del traffico pesante verrà dirottato su Cerca e Paullese.

«Per le auto sono consigliati itinerari alternativi per raggiungere Milano — continua l’assessore —: la Paullese, la Cerca, la Monza-Melzo, la Paullo-Vignate. Sono stati studiati itinerari alternativi dedicati alle zone che avranno più difficoltà: San Felice, San Bovio, Limito, Lucino, Millepini, Pobbiano. Su pressione dei sindaci del territorio, l’azienda che eseguirà i lavori per conto di Brebemi, il Consorzio Bbm, si è impegnata a eseguire i lavori in più turni giornalieri, 7 giorni su 7 così da accorciare i tempi di realizzazione della variante sulla Rivoltana.

«Il disagio maggiore avverrà nella prima fase dei lavori — spiega Sabino Del Balzo, direttore del Consorzio Bbm — che verrà realizzata tra luglio e settembre con la chiusura delle scuole. Questa sera inizieranno i primi interventi preliminari sulla rotatoria di San Felice e per tutto il weekend gli operai lavoreranno sulla corsia per Brescia. Da venerdì 28 giugno fino al primo luglio, la Rivoltana verrà gradualmente ristretta a una sola corsia per senso di marcia. A luglio scatterà la seconda fase dei lavori, che durerà tre mesi fino al 30 settembre. Il nostro obiettivo è ridurre il traffico del 30% nella zona di San Felice, dirottando i veicoli su percorsi alternativi di Cerca e Paullese».

patrizia.tossi@ilgiorno.net