di Patrizia Tossi

Segrate, 9 marzo 2013 — Marciapiedi senza scivoli per le carrozzine, strisce pedonali che finiscono contro muri, siepi o gradini. È la difficile situazione delle strade cittadine, dove spesso piccoli disagi, che sfuggono alla maggior parte dei cittadini, diventano ostacoli insormontabili per i disabili in carrozzina e per le mamme con i passeggini.

Succede in quasi tutte le città della Martesana. A fotografare la situazione segratese è una cittadina che vive nella zona centrale della città. «Vivo a Segrate centro ormai da 20 anni ma non mi ero mai accorta di quanto sto per raccontare - scrive in una lettera Maria Rosa B. -. Un giorno, attraversando sulle strisce pedonali di via Tagliamento, mi sono trovata dalla parte opposta una siepe. Da quel momento, la mia attenzione è stata attratta dalle strisce pedonali».

La donna ha registrato, punto per punto, le barriere che ostacolano i pedoni e mettono a repentaglio la loro sicurezza. «Ad esempio, lungo via Po da una parte del marciapiede c’è lo scivolo, mentre dall’altra parte della strada c’è il cordolo del marciapiede. Usciamo dal villaggio e proseguiamo per via Roma verso il centro storico: poco prima di piazza della Repubblica, troviamo un bel dosso con delle strisce che finiscono contro un muro. Andiamo ancora avanti e in piazza della Repubblica le strisce finiscono in un parcheggio».

E ancora. «Sempre in via Roma, davanti alla nuova zona commerciale, le strisce finiscono prima dei gradini che portano sotto i portici - continua Maria Rosa B. -. Qui mi fermo perché anche in altre vie, sempre del centro, ho riscontrato le stesse incongruenze, come ad esempio in via Cellini, e chissà quante ce ne sono nelle altre vie, dove non passo mai. La mia domanda è questa: come fanno i portatori di handicap che sono costretti su una carrozzina o le mamme con i passeggini ad attraversare la strada? Spero che questa mia “favola”, la chiamo favola perché cosa surreale, venga letta da chi di dovere e che possa porre rimedio in tempi rapidi».

A scontrarsi ogni giorno contro le barriere architettoniche cittadine sono i disabili e, anche per questo, è iniziata la lotta di due segratesi che da quattro mesi stanno protestando davanti al municipio. Leonardo Tencati e Nicola Casini si stanno battendo per il riconoscimento di una vita indipendente e, puntuali come un orologio, il 28 di ogni mese si incatenano davanti al municipio di Segrate a nome di tutte le persone diversamente abili della Martesana. Tra le zone più critiche, c’è anche la passerella pedonale della Cassanese, dove l’ascensore è spesso fuori servizio. Anni fa, una ragazza che vive su una carrozzina aveva documentato, filmati alla mano, tutte le barriere architettoniche incontrate quotidianamente sul suo percorso di vita.

patrizia.tossi@ilgiorno.net