Milano, 31 gennaio 2013 - Poco più di cento uomini, ma che riescono ugualmente a incidere sul fronte dei controlli contro i reati ambientali. E' il corpo di polizia provinciale, la cui peculiarità è il controllo ambientale per evitare lo smaltimento errato e dannoso di rifiuti speciali. Nel 2012 sono stati oltre 1.300 i controlli di polizia ambientale, 163 violazioni amministrative accertate per un importo di quasi 500mila euro. Denunciate più di 70 persone all'Autorità giudiziaria, sequestrati quasi 72mila metri quadrati di aree.

Tra le operazioni più importanti registrate lo scorso anno, il sequestro di un'area di 650 metri quadrati di proprietà del Comune di Milano, in via Delfico; quello riguardante un vasto sito di smaltimento illecito a Segrate e molteplici aree sottoposte a tutela nel Parco Agricolo Sud Milano (Zelo Surrigone e San Zenone sul Lambro). E ancora, Sesto San Giovanni, Baranzate e Gaggiano. In totale, sono stati messi sotto sequestro 15 mezzi pesanti, tra cui autocarri e trattori stradali, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, utilizzati per spostare illecitamente tali rifiuti.

"Siamo convinti che il costo sociale di un mancato intervento possa risultare, nel medio-periodo, devastante per un'area fortemente industrializzata come il Milanese - ha detto il presidente della Provincia Guido Podestà -. In tal senso, abbiamo siglato un accordo con Arpa Lombardia con lo scopo di verificare la qualità dei materiali utilizzati, impedendo eventuali smaltimenti abusivi. Ringrazio, dunque, la Polizia provinciale e i funzionari che, sotto la guida dell'assessore Bolognini, hanno ottenuto importanti risultati", .