Gorgonzola, 28 novembre 2012 -Cava di prestito Tem, lo stop arriva dal Tar: sentenza urgente a Milano, inizio lavori sospeso. L’ordinanza di ieri blocca la «presa di possesso dell’area» fissata dai costruttori della Tem appunto per ieri mattina e comunicata nei giorni scorsi. Solo il 18 dicembre il Tar, con udienza già fissata, avrebbe discusso il ricorso del Comune di Melzo, supportato dalla Provincia, sulle cave di prestito: la notifica dell’avvio lavori-blitz era stata bollata dai Comuni come un colpo di mano da arginare, e il Tar ha recepito. In attesa dunque delle sentenze definitive che verranno, è stop alle ruspe. Una prima vittoria dell’«asse del no» capitanato dal Comune di Melzo, primo ricorrente contro la cava, e dalla Provincia, scesa ad adiuvandum del ricorso.

Nessuna dichiarazione ufficiale dalla Te spa, ma un monito non scritto: «La ghiaia comunque serve: occorrerà individuare un nuovo sito». Si esulta a Gorgonzola, il Comune teatro dell’impianto, a sua volta contraria all’intervento. E si esprimono parole di soddisfazione a Palazzo Isimbardi. «Un primo grande risultato - spiega l’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Fabio Altitonante - frutto di un lavoro condiviso. E un messaggio forte e chiaro: le grandi infrastrutture non si governano con l’arroganza, ma con il dialogo istituzionale e il contatto produttivo con il territorio».
 

La presa di possesso dei terreni sulla vecchia provinciale Melzo-Gorgonzola era annunciata dunque per ieri. Era stato ancora Melzo, ormai settimane fa, a chiedere ufficialmente al Tar un pronunciamento in anticipo rispetto al calendario d’udienze già fissato, per impedire alle ruspe di «portarsi avanti». Ma i giorni scorsi sono stati anche di gran movimento istituzionale dall’alto: Guido Podestà ha scritto una lettera al presidente di Tem Raffaello Berardi per chiedere i 13 milioni di euro a Melzo e Pozzuolo a seguito degli accordi sul cavalcavia, ancora non erogati; l’impegno a cercare alternative alle cave di Gorgonzola e Pozzuolo.

«Trovo preoccupante - così il presidente a Tem - che il Consorzio ArcoTeem abbia fissato al 27 novembre la data per l’immissione in possesso delle aree a Gorgonzola da adibire a cava di prestito. Tale iniziativa rischia di compromettere il rapporto con il territorio». «Speriamo che l’azione del Tar riconduca a più miti consigli i vertici di Tem - spiega il segretario provinciale della Lega Nord Marco Rondini -; confermiamo la fiaccolata già indetta contro queste cave per sabato 1 alle 18 a Gorgonzola».

di Monica Autunno