Cernusco sul Naviglio, 19 ottobre 2012 -Da quarant'anni si trasmettono esperienza, competenze e il savoir-faire con clienti e operai. Due generazioni che, unendo le forze, sono riuscite a passare indenni dalla crisi.
È la storia di una famiglia prima che di un’azienda, quella che racconta orgoglioso Lorenzo Vimercati, presidente di zona Nord Est di Assolombarda e proprietario insieme a papà, mamma e fratello della storica «MeccanicaVimercati», che dal 1972 ha aperto a Cernusco, in via Tobagi, e conta altri quattro dipendenti.

Da scommessa, azzardata da papà Aldo insieme alla moglie Liviana, a punto di riferimento nazionale nel campo della produzione di componenti meccanici di precisione per il settore industriale. «C’è stato un momento in cui abbiamo temuto il peggio, inutile negarlo — spiega Lorenzo —. Il nostro è un campo fatto di clienti storici e di rapporti di fiducia ma anche molto legato all’andatura dell’economia: se le grandi aziende chiudono o fanno girare meno i macchinari, noi siamo i primi ad accusare il colpo».
 

E così è stato nel 2009, quando la crisi è scoppiata in modo violento. «Nel giro di qualche mese è stato come se qualcuno avesse staccato la spina, come se il mondo si fosse fermato: il telefono non squillava più, gli ordini erano fermi e la fine sembrava vicina — ricorda Lorenzo —. Nonostante il periodo nero e le prospettive tempestose, non ci siamo fatti prendere dallo sconforto. Abbiamo attivato la cassa integrazione per alcuni dipendenti e piano piano ci siamo risollevati». Il segreto? «Aver mantenuto rapporti continuativi con i clienti storici, anche piccoli, e diversificati in più settori, in modo da avere più possibilità e vie di fuga. La qualità, il servizio e la costante ricerca di nuovi prodotti, oltre che il continuo aggiornamento, hanno fatto il resto».
 

È anche grazie all’entusiasmo e alla volontà di non scoraggiarsi di questa famiglia che la Meccanica Vimercati spegne quaranta candeline godendo di ottima salute. «È innegabile che questa crisi ha cambiato il mercato e il modo di lavorare — spiega Vimercati —, ma credo anche che la buona volontà insieme alla lungimiranza, alla capacità di fare scelte ponderate e i rapporti umani, soprattutto con i dipendenti, rimangono ottimi strumenti per cercare di contrastare questo momento come abbiamo cercato di fare noi, nel nostro piccolo».
 

chiara.giaquinta@ilgiorno.net