di Patrizia Tossi

Segrate, 28 agosto 2012 — Crescono gli accampamenti abusivi di senzatetto nelle zone industriali dismesse e la città torna a essere preda dei topi d’appartamento. Appartamenti e villette svaligiati a Novegro, Segrate Centro, al Villaggio Ambrosiano e a Redecesio. Una brutta sorpresa per i vacanzieri che, al rientro in città, proprio in questi ultimi giorni stanno iniziando a segnalare i casi più eclatanti.

«È un allarme che non tende a diminuire quello dei furti — afferma Pino Di Marzo, un’abitante di Novegro — La situazione è difficile e dura da anni. I ladri colpiscono tutto l’anno, ma durante l’estate il fenomeno aumenta. Il Comune ogni anno stipula polizze assicurative per i cittadini che si ritrovano gli appartamenti svaligiati, ma sono azioni di immagine che non risolvono il problema alla radice».

I cittadini chiedono più controlli, soprattutto nelle ore notturne. «Di notte le pattuglie sono sporadiche — continua Di Marzo — I quartieri residenziali sono lasciati incustoditi della Polizia locale che di notte non è in servizio». La presenza dei nomadi e dei clandestini sul territorio segratese è dura da smantellare, ad ogni stanziamento abusivo si impenna il bilancio dei furti.

«Alla cava Trombetta sono tornati gli zingari — dice Di Marzo — e nella zona industriale che si trova nelle vicinanze di via Morandi i capannoni sono pieni di disperati. Abbiamo le prove, stiamo monitorando la situazione da molti mesi. Dormono nei capannoni dismessi, nelle zone di periferia, nelle vecchie cascine come quella di Novegro. Entrano ovunque, a nulla sono serviti i tentativi di sbarrare l’accesso alla Cascina Bruciata, rompono lucchetti e muri di protezione pur di trovare riparo per la notte. Dopo ogni sgombero, anche la Cava Trombetta torna a essere preda dei nomadi».

I ladri si arrampicano fino ai piani più alti del palazzi, fanno acrobazie tra i balconi e non si fermano nemmeno davanti alle inferriate. Le tapparelle vengono forzate, porte e finestre scassinate in pochi minuti e con le bombolette spray neutralizzati gli allarmi.

patrizia.tossi@ilgiorno.net