Trezzo sull'Adda, 11 luglio 2012 - La lotta per barriereantirumore più altelungo la A4 conquista300 firme a sostegno del comitato residenti. Che chiede «uno stanziamento comunale per l’innalzamento, ne va della nostra salute».Ma la campagna procede su altro fronte e sono già al via i nuovi rilevamenti acustici promessi dall’amministrazione a maggio. «Seguiamo la strada tracciata con l’ausilio dei professionisti — così il sindaco Danilo Villa —, ma temo che qualsiasi cosa facciamo, al comitato, o meglio al presidente del comitato, non andrà bene». E la polemica continua.
 

Andiamo con ordine. Risale a maggio l’ultimo confronto fra residenti e amministrazione sulla spinosa questione dei rumori lungo l’autostrada A4 nel quartiere via Don Bosco-via Paradiso. In quella sede, una volta confermato dal professionista incaricato dalla giunta (Giovanni Utica del Politecnico di Milano) che i decibel emessi sono comunque entro i limiti imposti dalla normativa, si erano ipotizzate altre azioni: prima fra tutte, una nuova campagna di misurazioni acustiche al di là della fascia limitrofa all’autostrada. «È quanto già nei giorni scorsi è stato avviato — dice Villa — . L’obiettivo è individuare uno sforamento acustico in aree urbane dove il limite per le emissioni è più restrittivo, in modo da avere strumenti da portare ai tavoli di confronto con Autostrade. Come i cittadini sanno, non sono molte le armi a nostra disposizione».
 

Ma i cittadini, che hanno raccolto lefirme a fine giugno, continuano a chiedere un impegno più concreto e immediato. «Non pensavamo —dice il portavoce Nikolaou Costantinos — di raccogliere trecento firme in un solo giorno. La nostra battaglia è condivisa. All’amministrazione chiediamo uno stanziamento e azioni più decise, oltre che un cambio di rotta nell’atteggiamento». Uno dei fronti di polemica riguarda il rinnovo dell’incarico al professionista Utica per le nuove rilevazioni. «Nulla da obiettare sul nominativo, ma perchè non rivolgersi a un ente pubblico?». «Il problema — ribatte Villa -—erano i tempi. Quelli dell’Arpa non vanno d’accordo con i nostri obiettivi. Il nostro obiettivo è portare a casa qualche risultato».

monica.autunno@ilgiorno.net