Cassano D'adda, 01 luglio 2012 - L'attesa è finita: i cassanesi tornano ad avere un vero ufficio postale. Ha aperto ufficialmente ieri mattina nei locali di via Quinto di Vona l’ufficio postale di Cassano d’Adda, «sfrattato» nel 2010 dal vecchio municipio messo in vendita e ricollocato temporaneamente in un container.

Gli sportelli si sono aperti alle 8.25 per la felicità non solo dei clienti, ma anche e soprattutto degli impiegati, per quasi due anni costretti in una situazione di disagio e scarsa sicurezza. «È un importante traguardo per la nostra Amministrazione, visto che il problema delle Poste è stato uno dei primi che abbiamo affrontato quando ci siamo insediati - dice soddisfatto il sindaco di Cassano Roberto Maviglia -. Ci siamo molto impegnati per trovare soluzioni in tempi brevi, purtroppo poi le cose si sono prolungate più del previsto, ma alla fine ce l’abbiamo fatta». Quella del container doveva essere una soluzione temporanea, giusto il tempo per ricavare i nuovi locali all’interno del maxi progetto del Polo per la sicurezza urbana, complesso multifunzionale da quattro milioni di euro. I lavori però si sono prolungati e ancora oggi non sono finiti.

Così Maviglia ha iniziato fin da subito a cercare una sistemazione alternativa. A novembre dell’anno scorso l’annuncio che sotto i portici di corso Europa una banca liberava degli spazi. Ipotesi quasi subito sfumata che ha costretto il sindaco a trovare una nuova soluzione. Arrivata nei mesi scorsi e realizzata, nei fatti, da ieri. «Anche in questo caso i locali erano occupati da una banca, quindi per le Poste non c’è stato altro da fare che traslocare le piccole cose visto che gli arredi già c’erano - spiega il primo cittadino -. Fino al 2016 siamo tranquilli, nel frattempo speriamo che i locali nel nuovo Polo possano essere pronti così da consegnare la sede definitiva». Unico ufficio postale a Cassano (l’altro è a Groppello), oggi in via Di Vona si possono trovare quattro sportelli per i prodotti finanziari e postali.

Un occhio di riguardo è stato riservato alla sicurezza con alcuni accorgimenti quali la riduzione del contante allo sportello, attraverso dispensatori di denaro a tempo disponibili per ogni operatore, il monitoraggio dei locali con le telecamere e ampie vetrate che consentono visibilità dall’esterno.

chiara.giaquinta@ilgiorno.net