Trezzo sull'Adda, 22 giugno 2012 - Cst Bristol, lavoratori in presidio a Brescia insieme al sindaco. Al termine di un incontro durato tre ore, una certezza: in autunno si chiude. Ai lavoratori, da parte del gruppo Lonati titolare dell’azienda di circuiti stampati, la richiesta di sospendere lo sciopero: «Con voi fuori non si tratta».

Oggi nuova assemblea: i 49 lavoratori rimasti in azienda dovranno scegliere la strada da intraprendere. Il presidio è iniziato al mattino, e poco dopo si è tenuto l’incontro fra il sindaco Danilo Villa, le Rsu, i sindacati e il responsabile delle risorse umane del gruppo Gianbattista Garza. «Un incontro dai toni serrati - spiega Villa -: non vi sarà reindustrializzazione o prosieguo d’attività, la crisi è un tritacarne, l’azienda chiuderà. Mi pare sia possibile una trattativa, ma è condizionata alla sospensione dello sciopero. Credo che in questa fase i lavoratori debbano fare una riflessione, portare a casa il possibile e pensare al futuro».

È amaro il commento delle Rsu. «L’azienda doveva chiudere in febbraio - così il delegato Tommaso Frizzale - ora ci dicono che c’è lavoro sino a ottobre. Alla cessata attività c’erano alternative che non si sono volute valutare. Ci disgusta che si bollino persone che per anni hanno dato alla ditta anima e corpo come gente che “non vuole lavorare”». Le opzioni? «O mantenere il presidio, sapendo che ci rimetteremo, oppure entrare a trattare sapendo che sono disposti a darci poco».

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