Milano, 11 giugno 2012 - Vere e proprie scene di guerriglia urbana si sono verificate questa mattina davanti all'azienda 'Gartico Scarl' di Basiano nel Milanese, dove un centinaio di manifestanti, in gran parte immigrati egiziani, si sono scontrati con i carabinieri che volevano allontanarli. Un blindato dei militari è rimasto seriamente danneggiato così come auto e pullman che si trovavano nella zone e alla fine si contavano una ventina di feriti.

Tutto è iniziato alle 8,30 quando i manifestanti, che si erano radunati per protestare contro il licenziamento di 89 dipendenti di una cooperativa che lavorava per l'azienda, hanno cercato di bloccare altri lavoratori che entravano nella ditta per sostituirli. Immediatamente sono quindi iniziati gli scontri, violentissimi, durati circa mezz'ora con le forze dell'ordine che hanno usati i lacrimogeni e i manifestanti che lanciavano sassi, 'panettoni' spartitraffico e cartelli stradali divelti all'indirizzo dei militari. Alla fine i manifestanti sono stati allontanati e gli operai sono riusciti ad entrare in azienda.

La ditta si occupa di logistica ed effettua il servizio di trasporto per una grande catena commerciale utilizzando i lavoratori di una cooperativa, la Alma Group di Peschiera Borromeo che ha deciso gli 89 licenziamenti, secondo i manifestanti 'ingiustificati'. Da qui la decisione di dar vita ad un presidio davanti alla fabbrica dove già venerdì scorso si erano avute avvisaglie di incidenti.

Oggi la protesta è invece degenerata, portando infine all'arresto di 14 egiziani, 5 pakistani e un marocchino ritenuti coinvolti negli episodi più violenti. Sono stati tutti portati in carcere con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, lesioni e lancio di oggetti pericolosi.