Pioltello, 24 aprile 2012 - Esercito in Martesana, si trasloca: da Cassano le tute mimetiche si spostano a Pioltello. La rotazione è stata stabilita dalla Prefettura di Milano, che coordina sino dal principio il progetto, ed ecco che da ieri mattina le unità dell’Esercito che sino alla scorsa settimana prestavano servizio a Cassano, tre militari del Reggimento Artiglieria a Cavallo con Defender di stanza a Orio al Serio, sono trasferite d’ufficio a Pioltello, che a sua volta e a suo tempo aveva fatto domanda di essere inserito nel progetto della Difesa e ne era rimasto invece escluso: piazza scelta per la prima mattinata del servizio, manco a dirlo, il Quartiere Satellite, la zona cittadina a maggiore rischio dal punto di vista sicurezza e ordine pubblico. Il trasferimento dei militari è stato notificato ai sindaci interessati, in questo caso Roberto Maviglia di Cassano e Antonio Concas di Pioltello, l’altra mattina dalla Prefettura.

A Cassano d’Adda la jeep dell’esercito aveva esordito a dicembre, sulla base della richiesta inoltrata al Prefetto ancora dalla passata giunta. In questi mesi il contingente, sempre in coordinamento con la Compagnia e la stazione dei Carabinieri e la Polizia Locale, ha piantonato la piazza e il centro storico e svolto servizi di supporto nelle zone a rischio, dal centro commerciale alla periferia residenziale. Una presenza visibile, e in qualche circostanza una collaborazione fruttuosa: proprio l’azione congiunta di Cc e soldati ha permesso, nei giorni scorsi, l’arresto di un rapinatore nell’area del centro commerciale l’Agorà.

Il sindaco Maviglia aveva criticato, in dicembre, la mancata concertazione dell’iniziativa con i Comuni. Ribadisce il concetto oggi. «Non siamo stati consultati quando ci hanno mandato i militari — commenta asciutto — e non siamo stati consultati per il cambio di programma, comunicato nei giorni scorsi. Non ho ragione né la possibilità di contrastare le scelte. Una sola cosa ho fatto presente: che ci piacerebbe riavere i militari, in numero o modalità che si concorderanno, in estate, quando la situazione cassanese diventa veramente ad alto rischio. Stiamo mettendo mano ai pattugliamenti fluviali, e sarebbe un importante presidio aggiuntivo: le forze da mettere in campo, come si sa, non sono molte».

Un bilancio di questi mesi di presenza? "Ogni presidio di sicurezza ha valore, e lo ha avuto anche questo".
Da Pioltello il primo cittadino Antonio Concas: «Come Comune avevamo chiesto i militari a suo tempo. Non era possibile averli tutti contemporaneamente, sono stati inviati in primo tempo a Cassano, e adesso tocca a noi. Opereranno, sicuramente, in coordinamento con le altre forze dell’ordine».

I siti  da monitorare? «Il Satellite senz’altro, e di lì sono partiti. Ma ce ne saranno anche altri, e avremo modo di parlarne». Sono state 130, complessivamente, le unità dell’esercito assegnate in dicembre all’hinterland e a un totale di nove Comuni (oltre a Cassano facevano parte dell’elenco Segrate, San Donato Milanese, Abbiategrasso, Cinisello Balsamo, Bollate, Baranzate, Corsico e Melegnano). Il progetto, partito appunto a metà dicembre, dovrebbe concludersi fra sei mesi.
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