Milano, 15 febbraio 2012 - Un'unica cabina di regia per la gestione degli appalti e per vigilare sulle possibili infiltrazioni mafiose. È questo il principale risultato di una riunione che questa mattina si è tenuta in Prefettura con alcuni sindaci dei comuni della provincia di Milano (Bollate, Arese, Baranzate, Cesate, Cinisello Balsamo, Cormano, Cornaredo, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Peschiera Borromeo, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Settimo Milanese, Solaro, Vanzago) che hanno aderito al protocollo con la Prefettura allo scopo di prevenire le infiltrazioni criminali negli enti locali.

Da oggi hanno aderito altri cinque comuni - Cologno Monzese, Liscate, Pessano con Bornago, Robecchetto con Induno e Trezzano sul Naviglio - a testimonianza dell'effetto positivo generato dagli sforzi profusi per la prevenzione ed il contrasto ai tentativi di infiltrazioni mafiose. Nel corso dell'incontro, il primo di una serie, il Prefetto ha fatto il punto della situazione della criminalità organizzata.

È stata proposta una bozza di convenzione per costituire Stazione unica Appaltante (SUA) presso il Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria, sede di Milano. La SUA è una centrale di committenza che cura, per conto degli aderenti, l'aggiudicazione dei contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l'acquisizione di forniture e permette così di focalizzare l'attività di prevenzione su un unico organismo, anziché su una pluralità di stazioni appaltanti. La convenzione mira a incrementare la trasparenza e la sicurezza degli appalti, nonché il controllo di tutte le imprese coinvolte a qualsiasi titolo contrattuale in maniera diretta o indiretta nella realizzazione delle opere e il rispetto dell'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari.