Truccazzano, 8 febbraio 2012 - Incubo rifiuti tossici sotto la Brebemi, sotto la lente i cantieri ad Albignano e Casirate, ma i sindaci lo apprendono dai giornali: "Inascoltati da mesi e ignorati dalle istituzioni nostri referenti sovracomunali. La misura è colma, venerdì ci sentiranno: a questo punto, vogliamo chiarezza". Venerdì 10 è infatti convocato in Regione il collegio di vigilanza per la Brebemi, e sono previste scintille. L'incontro era già stato convocato per la scorsa setttimana, è stato rinviato causa impegni dell'assessore.

Nei giorni d'interregno, nuove notizie sull'evoluzione dell'inchiesta bresciana sul traffico di rifiuti che ha travolto l'impresa bergamasca Locatelli e portato in carcere Franco Nicoli Cristiani, secondo le quali sarebbero stati indicati i tratti di cantiere dove, nei mesi scorsi, sarebbero stati scaricati e interrati i rifiuti: uno a Casirate d'Adda (quindi, sostanzialmente, appiccicato all'abitato cassanese di Cascine San Pietro) il secondo ad Albignano, la frazione di Truccazzano interessata al transito autostradale.

Di più, in realtà, al momento non si sa. Poche le notizie che trapelano dagli inquirenti, nessuna notizia notificata ai Comuni di Cassano d'Adda e Truccazzano, che in dicembre, al momento dello scandalo e dei sequestri dei cantieri (riattivati all'inizio dell'anno) avevano chiesto con note ufficiali l'istituzione immediata di commissioni e tavoli tecnici, e il coinvolgimento delle amministrazioni comunali in qualsiasi passo successivo. "Abbiamo scritto a Regione e Cal, alla Provincia, alla Brebemi, a tutti - tuona il sindaco di Truccazzano Vittorio Sartirana - chiedendo l'istituzione di una parte tecnica e annunciando l'intenzione di costituirci parte civile in un eventuale processo; nessuno ci ha risposto salvo, ad onore del vero, la Brebemi, che non è il nostro interlocutore istituzionale e che si è a sua volta dichiarata parte lesa in questa vicenda. Lo trovo inaccettabile e scandaloso. Che una Regione Lombardia non trovi in due mesi il modo di dialogare con un Comune su un fatto così grave e fornire quantomeno informazioni sull'evoluzione dell'inchiesta è inaudito: torno ai concetti già espressi l'altro giorno in occasione dei fatti al Parco Adda Nord. E' ora di finirla".

Così Roberto Maviglia: "Aspettavamo la convocazione del collegio di vigilanza come momento di chiarezza, ci è stato notificato un rinvio. Nessuno ci ha detto più una parola. E' impossibile non pensare che l'unico interesse a Milano sia quello di mandare avanti i cantieri. Ma non è il nostro. O meglio: se risulta che tutto è in ordine e i cantieri possono proseguire, tanto meglio. Ma sono certezze che dobbiamo avere, e al momento non le abbiamo". Risale alla scorsa settimana un ultimo vertice tecnico nel cantiere logistico cassanese della Brebemi, preliminare a nuovi sopralluoghi e indagini tecniche nei luoghi indicati come a rischio. Qui, in questi giorni, dovrebbero compiersi nuovi prelievi di materiale per analisi.