Pioltello, 16 ottobre 2011 - Il mistero delle scorie prodotte dalla bonifica dell’ex-Sisas di Pioltello entra nell’aula consiliare del Pirellone. Il consigliere regionale democratico Fabio Pizzul ha infatti posto un’interrogazione alla Giunta Formigoni, con risposta prevista per il cosiddetto question time di martedì prossimo sulla destinazione dei rifiuti contaminati dal nerofumo. Con attenzione particolare sulla natura del materiale trasportato a Inzago proprio dal polo chimico dismesso: «Gli inzaghesi lamentano ancora la presenza di forti odori nella zona della discarica», fanno sapere infatti dal Pd regionale.

Nel documento Pizzul ricorda che la prima richiesta di spiegazioni sullo smaltimento dei rifiuti dell’area ex Sisas e sulle caratteristiche dei materiali giunti alla discarica di Inzago risale a marzo scorso. Allora la risposta era stata che Arpa stava terminando le attività di controllo ordinario. Fatto allarmante, l’arrivo delle scorie, tanto più che «secondo Greenpeace risulta che alcune delle società che hanno ricevuto le scorie non gestiscono discariche di rifiuti pericolosi - ricorda Pizzul -. Si sarebbe dunque trattato di stoccaggi provvisori e di semplici intermediari. Terre contaminate alla fine sparite, volatilizzate, con un destino finale che rimane tuttora sconosciuto». Nel frattempo sulla vicenda ha avviato un’indagine anche la Procura di Milano, che aveva aperto un fascicolo a marzo dopo la presentazione del primo esposto di Greenpeace.

Le prime indagini hanno portato a ipotizzare il coinvolgimento della società Daneco e del commissario straordinario Luigi Pelaggi. Il Partito democratico, con Fabio Pizzul primo firmatario dell’interrogazione presentata in un documento, chiede alla Giunta di sapere «quali iniziative ha messo in campo la Regione per verificare il corretto smaltimento delle scorie derivanti dalla bonifica dell’area ex Sisas di Pioltello, quale sia la valutazione data da Arpa relativamente alle categorie di rifiuti conferiti alla discarica di Inzago e negli altri siti della regione e quali azioni siano state messe in campo per garantire che nessun materiale pericoloso sia stato stoccato o smaltito irregolarmente sul territorio lombardo». Martedì sarà l’assessore all’Ambiente Marcello Raimondi o il collega Daniele Belotti per il Territorio.