Cernusco sul Naviglio, 18 settembre 2011 - Il nuovo skatepark di via Don Sturzo sarà dedicato alla memoria di Abdoul “Abba” Guiebre, il 19enne cernuschese di origini burkinambé ucciso tre anni fa a colpi di spranga da due baristi milanesi dopo un furto di biscotti. Lo ha annunciato il sindaco Eugenio Comincini, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovissimo spazio dedicato agli “urban sport”, ovvero skateboard, rollerblade e bmx.

Un'area che da oggi in poi metterà a disposizione di tutti i ragazzi della città appassionati di tavole a rotelle un’ampia area con sei rampe e altre superfici per spettacolari esercizi “volanti”, proprio a due passi dai palazzi dove Abba era nato e cresciuto e dove ancora oggi vivono i suoi familiari. «La tragica vicenda di Abba ha profondamente toccato tutti noi», spiega Comincini, «e l’apertura di questo spazio, nella settimana in cui ricorre l’anniversario della sua morte, ci è sembrata un’importante occasione per ricordarlo. Anche perché lo skatepark è vicinissimo al Centro di aggregazione giovanile “Labirinto” che Abdoul frequentava e nel cuore del quartiere dove viveva». La posa della targa con il suo nome avverrà nei prossimi giorni, quando sarà installata anche la recinzione a protezione dell’area. A essere messo in sicurezza sarà anche il vicino murales intitolato al giovane, realizzato dagli amici all’indomani dell’omicidio, compiuto da due baristi, Fausto e Daniele Cristofoli, oggi in carcere a scontare 15 anni e 4 mesi per omicidio volontario.

Tornando all’apertura dello skatepark, l’assessore allo Sport, Ermanno Zacchetti, mette al centro l’alta valenza simbolica ed educativa dell’opera, inserita nell’ambito del Contratto di quartiere II per la riqualificazione dell’intero rione Aler: «Al di là delle considerazioni positive sul nuovo luogo di aggregazione per i ragazzi e ancor più per il fatto che lo stesso è collocato nella zona sud della città, vorrei sottolineare la perfetta scelta degli urban sport per sviluppare progetti educativi attraverso l’attività del Cag. Grazie a quest’area i bisogni dei ragazzi saranno meglio interpretati attraverso sport come skate, bmx e street basket che esprimono una potenzialità incredibile nel creare coinvolgimento e appartenenza a un gruppo».