Binasco, 13 luglio 2011 - Atti antisemiti ai danni di una cittadina di origine ebraica. Cristina Gallione, ex consigliere comunale e attuale vice presidente dell’associazione locale “I 4 zampe”, è stata vittima di atti vandalici sulla sua auto, che hanno dell’inquietante: ignoti, in due occasioni differenti e in luoghi diversi, hanno preso di mira l’auto della donna incidendovi delle svastiche. «Ho riflettuto a lungo – ha dichiarato Gallione - se renderlo o meno pubblico: nella notte di sabato la mia autovettura è stata ricoperta di svastiche e croci celticheincise. Tre mesi fa un episodio analogo, con una sola piccola svastica.

Solo la mia macchina, perché le altre parcheggiate vicine, non avevano alcun segno simile. Ho provveduto a regolare denuncia contro ignoti. Non posso non pensare che ci sia connessione con il fatto che sono ebrea, o comunque è un pensiero che di fronte a quanto accaduto non mi tranquillizza». L’autovettura in questione, è stata parcheggiata in questi giorni di fronte alla caserma dei carabinieri di Binasco, per volontà del magistrato che segue il caso. Nel frattempo, sul blog locale, molte testimonianze di vicinanza da parte della cittadinanza e condanna di tali fatti incresciosi, dai più reputati come bravate mosse da stupidità, più che da cattiveria. «Voglio ringraziare – ha aggiunto Gallione - quanti hanno voluto raggiungerci con la loro solidarietà, consapevole che la differenza fra fatti privati o di pubblico interesse, la fanno sempre le coscienze.

Qui non siamo di fronte all’inconsapevolezza sui simboli e sulle conseguenze cui hanno portato, altrimenti tali simboli sarebbero piovuti anche sulle altre macchine; ciò significa che chi ha agito sapeva bene le conseguenze per una particolare categoria di persone. L’antisemitismo si pasce sempre nel silenzio, nella banalizzazione e nella generalizzazione». Solidale anche l’Amministrazione comunale. Il vicesindaco, Paolo Frigerio: «Deprechiamo tali gesti inaccettabili, che nostro malgrado ci mettono di fronte ad una realtà che forse non vogliamo vedere, considerando il nostro un paese tranquillo, dove tali cose non possono accadere. Siamo persuasi che si tratti più di stupidità che di vero atto antisemita.

Tuttavia ciò non toglie che si sono rivelate necessarie ulteriori azioni da parte di questa Amministrazione, in aggiunta all’impegno che ogni anno viene dedicato alle celebrazioni della Giornata della Memoria. Stiamo riflettendo sul modo più opportuno per esprimere solidarietà alla nostra concittadina e contemporaneamente condannare gesti del genere». Giuseppe Vella, consigliere comunale del Pd: «Questi fatti dimostrano quanto, il combinato disposto tra la mancanza di conoscenza del significato di quella simbologia e l’assoluta mancanza di valori, riferimenti sociali e multiculturali, possano produrre azioni deprecabili che, si spera, siano solo riconducibili a imbecillità».