Segrate, 15 ottobre 2010 - Trenta angeli custodi al fianco dei pendolari, in servizio nelle ore serali per tenere la criminalità fuori dai cancelli della stazione. Ogni sera, dalle 18 alle 21, una task force di volontari aiuta i viaggiatori della Martesana a sentirsi più sicuri, con un occhio vigile puntato sulle banchine ferroviarie, l’area di sosta degli autobus e il parcheggio situato di fronte alla stazione di Segrate. Protagonisti di questa esperienza pilota, rimasta unica su tutto il territorio, sono i militari in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) e gli agenti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (Anps), che da un anno a questa parte si alternano ogni sera per tenere la situazione sotto controllo. E, dodici mesi dopo l’avvio del programma sicurezza, emerge un assolutamente bilancio positivo.

"La gente apprezza il nostro lavoro - spiega Alvise Gorla, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri - Quando la sera i pendolari arrivano alla stazione dopo una giornata di lavoro, trovano sempre dei nostri volontari pronti ad aspettarli. Le persone si sentono più tranquille, perché sanno di poter contare su di noi". Il progetto, che è partito in modo sperimentale nell’ottobre del 2009, ha migliorato la situazione in una zona isolata e senza punti di riferimento. Solo cantieri aperti e degrado.

 "La nostra presenza fa da deterrente ai malintenzionati - continua Gorla - finora non si sono mai verificati degli episodi spiacevoli ai danni dei pendolari, ma il nostro lavoro quotidiano aiuta la gente a sentirsi protetta. Certo, fortunatamente non è ancora capitato di dover entrare in azione per sventare furti, scippi o rapine, ma questo perché i malviventi sanno che i nostri volontari hanno il controllo totale della situazione».

 

In questi mesi, i volontari hanno instaurato dei rapporti umani molto belli con alcuni pendolari, anche perché la disponibilità dei carabinieri in congedo e degli agenti della Polizia di Stato è totale. Sono presenti e gentili, proprio come dei veri angeli custodi al servizio della gente. "Quando qualche pendolare scende tardi dal treno e non riesce a prendere in tempo la coincidenza con l’autobus - ricorda Gorla - noi lo accompagniamo fino a casa. È accaduto anche questo, perché il nostro compito è proprio quello di aiutare le persone ad essere più serene". Non è un’isola felice la stazione di Segrate, ma almeno ora è più sicura. "Non ci sono problemi di criminalità - garantisce Gorla- però è degradata, ci vorrebbe una manutenzione più attenta. Le nostre non sono ronde, ma servizi di osservazione della zona. Teniamo sotto controllo la situazione e la nostra presenza è un forte deterrente contro la criminalità, ma se notiamo qualcosa di strano avvertiamo immediatamente le forze dell’ordine".