I due fidanzati Giuseppe Algeri e Francesca Squeo
Cassano d'Adda (Milano), 22 agosto 2015 - Gli accertamenti proseguono senza sosta, all’indomani dello schianto sulla A4 a Dalmine, in cui sono rimasti uccisi la 23enne cassanese Francesca Squeo e il fidanzato 27enne Giuseppe Algeri, di Pessano: la Polstrada deve accertare se, oltre al conducente del Mercedes 350, un noto imprenditore 40enne bergamasco, ci sono altri eventuali responsabili. I due viaggiavano in direzione Milano sulla loro Ford Fiesta, di ritorno da Orio al Serio, quando si sarebbero spostati dalla terza alla quarta corsia, rallentando davanti a un mezzo tecnico di soccorso. A quel punto è piombata da dietro la berlina che ha schiacciato l’utilitaria contro il veicolo fermo, senza lasciare scampo ai due ragazzi.
Settimana prossima la polizia ascolterà tutti i testimoni mentre il filmato con le immagini del terribile incidente è già stato consegnato al pm che ha aperto un fascicolo per duplice omicidio colposo a carico del conducente del Mercedes. Disposta, nel frattempo, anche una perizia tecnica per riscostruire l’esatta dinamica dello schianto. Ieri alla camera ardente allestita all’ospedale San Marco di Zingonia, in attesa del trasferimento delle salme, c’è stato un continuo via vai di familiari, parenti e amici dei due fidanzati: Francesca, 23 anni compiuti proprio il giorno della sua morte, trucattrice; e Giuseppe, commesso al Mediaworld di Carugate. I funerali della ragazza sono oggi alle 15, alla chiesa parrocchiale di Cascine San Pietro, frazione di Cassano d’Adda, dove viveva con la famiglia.