Segrate, tre nuove auto di pattuglia sulle strade della Martesana

Le vetture sono state acquistate dal Comune di Segrate e consegnate in comodato d'uso gratuito all'Arma dei carabinieri

La consegna delle auto

La consegna delle auto

Segrate (Milano), 23 luglio 2016 – Sono entrate in servizio oggi le tre auto nuove fiammanti dei carabinieri di Segrate, acquistate con i soldi dei cittadini e consegnate nei giorni scorsi ai militari. Si tratta di tre vetture modello Reanault Clio 1.2, equipaggiate per i servizi dell’Arma: una finirà nel parco macchine della compagnia di San Donato Milanese, le altre due entreranno in servizio nella caserma di via Papa Giovanni XXIII, affiancando le attuali due Fiat Punto e la Fiat Panda nel pattugliamento delle strade di Segrate.

“L’Arma dei Carabinieri ricopre da sempre un ruolo fondamentale nel controllo del territorio e nella salvaguardia della sicurezza dei cittadini – commenta il sindaco di Segrare, Paolo Micheli -, l’amministrazione comunale è sempre molto attenta alle esigenze di questo corpo e più in generale di tutte le forze dell’ordine che operano in città, collaborando insieme per offrire un servizio sempre più efficace alla cittadinanza”.

Le tre vetture sono state consegnate ufficialmente dal sindaco Micheli e dal comandante della polizia locale, Lorenzo Giona, al tenente volonnello Michele Cucuglielli, comandante del Gruppo carabinieri di Milano, al maggiore Mario Colicchio, comandante della Compagnia di San Donato e al luogotenente Luigi Ricciardi, comandante della stazione di Segrate. “Ringrazio la Città di Segrate – dice il tenente colonnello Michele Cucuglielli -, per la collaborazione offerta anche in termini di risorse strumentali, a dimostrazione della stretta sinergia tra le Istituzioni fortemente impegnate a garantire adeguati livelli di sicurezza. L’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina ai bisogni della popolazione, continuerà ad assicurare un’ininterrotta attività di vigilanza e controllo allo scopo di tutelare la comunità e migliorare le condizioni di vita dei cittadini, proteggendoli, come fa da oltre due secoli, dalle insidie della criminalità”.