Post alluvione, a Gorgonzola arrivano i moduli per la richiesta danni

Certificata in Regione la dichiarazione di stato di calamità di Monica Autunno

I Vigili del fuoco fronteggiano l'alluvione

I Vigili del fuoco fronteggiano l'alluvione

Gorgonzola, 26 novembre 2014- Dichiarazione di stato di calamità in Regione presentata, arrivano i moduli per richiesta danni, saranno a disposizione a giorni sul sito del Comune. «Richieste in tempi stretti - dice il sindaco Angelo Stucchi - nella speranza di ottenere qualche cosa».

Così il primo cittadino a una settimana dall’alluvione che ha causato l’esondazione del torrente Molgora a ovest dell’abitato e l’allagamento di appartamenti e fabbriche. Poteva anche andare peggio: l’impegno congiunto di cittadini e forze dell’ordine, presenti per giorni sull’argine del torrente, ha impedito ulteriori esondazioni e conseguenze ancora più gravi. «La situazione di emergenza - continua Stucchi in una nota - ha visto coinvolto chi era chiamato per responsabilità come Polizia locale e Protezione civile, ma anche tantissimi cittadini che hanno messo a disposizione della comunità energie, competenze, veicoli e macchinari. Penso ai contadini che hanno offerto i propri mezzi pesanti e agli imprenditori che, pure avendo subito danni, hanno perso giornate di lavoro per aiutare gli altri».

Nel bilancio dell’emergenza ormai alle spalle il gagliardetto va a cinque idrovore da 1.800 litri d’acqua che hanno consentito di gettare acqua nel Martesana in asciutta. «Il migliorare delle condizioni meteorologiche ha poi permesso di approntare le barriere per evitare una seconda esondazione sul lato delle fabbriche. L’emergenza - prosegue il primo cittadino nel suo bilancio - è stata però anche occasione di gesti di amicizia. Penso a coloro che, in maniera del tutto disinteressata, hanno rifocillato i volontari della Protezione civile, al lavoro senza sosta per dodici ore, offrendo loro bevande calde e il pranzo. Ma anche alla Pro loco che ha pensato a offrire un piatto di pasta per cena ai residenti e a coloro che erano impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza».

La gestione dell’alluvione e dei danni è proseguita anche nei giorni scorsi; è stato necessario il ripristino del piazzale davanti all’Asl nei giorni del mercato, e sono durati giorni e giorni gli interventi di prosciugamento in cantine e palazzi. Un bel banco di prova per il Piano di Emergenza comunale: «Ne abbiamo verificati sul campo i punti di forza e le fragilità su cui, rientrato l’allarme, siamo già al lavoro. Obiettivo riuscire a reagire in tempi rapidi creando una rete di contatti di supporto efficace. E poi lavorare sulla prevenzione». Sono stati infatti presi contatti con il Consorzio Villoresi per pulire il sifone con cui il Molgora passa sotto il Martesana da ghiaia e altri detriti, in modo da garantire al torrente la massima portata.