Terremoto, la protesta dei sindaci: "Mancano 400 milioni per la ricostruzione"

Nel mantovano sono ancora 470 le famiglie senza casa dopo il sisma del 2012. Su 400 milioni mancanti, accusano i sindaci, 350 servono per le costruzioni private

Sindaci con la fascia tricolore (Torres)

Sindaci con la fascia tricolore (Torres)

Mantova, 28 marzo 2015 -  Gonzaga, Moglia, Quistello e San Giovanni del Dosso: i sindaci dei comuni del mantovano colpiti dal terremoto del 2012 protestano per la mancanza di fondi con cui completare la ricostruzione. «Renzi e Maroni basta parola, ora i fatti» era lo slogan della protesta, trascritto su vari striscioni. Nelle zone più colpite vi sono ancora degli sfollati. I sindaci hanno chiamato a raccolta nelle piazze i cittadini per fare il punto sulla ricostruzione e promettere l'impegno delle istituzioni a trovare i soldi, «fino ad arrivare a Roma - ha detto il sindaco di Gonzaga Claudio Terzi - e ad occupare gli spazi creati dopo la demolizione degli edifici». In tutto il Mantovano sono ancora 470 le famiglie senza casa dopo il sisma di tre anni fa; secondo i sindaci mancano ancora 400 milioni di euro per la ricostruzione, di cui 350 per gli edifici privati. A solidarizzare con i manifestanti c'erano il deputato del Pd Marco Carra e il senatore dell'M5S Luigi Gaetti. «Dobbiamo fare squadra per portare a casa i soldi, io mi batterò» ha detto Carra. «I soldi ci sono - gli ha fatto eco Gaetti - se non arrivano è una scelta politica».