Mantova, la cessione è saltata

Il presidente Lodi però promette: "Ci iscriveremo al campionato" di Fr.Co.

Pallone in rete

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Mantova, 5 luglio 2014 - Anche il futuro del Mantova, come quello di altri club lombardi, è avvolto nelle nubi dell’incertezza a causa della grave crisi economica. Ieri è saltata la cessione dei virgiliani dal presidente Michele Lodi al gruppo che aveva nell’intermediario (ed ex portiere biancorosso) Claudio Tarocco e nell’imprenditore Graziano Bonetti i riferimenti. Da Viale Te nel tardo pomeriggio è partito un comunicato ufficiale che mette la parola fine alla trattativa. Le garanzie economiche presentate dal gruppo intenzionato a rilevare il 100% dell’Aciemme non hanno convinto i soci del club.

"Abbiamo voluto dare fiducia ad una trattativa che era nata con le migliori intenzioni - le parole dell’amministratore delegato del Mantova Federico Bosi -, il signor Tarocco si era presentato unitamente al direttore sportivo Recchi venti giorni fa con la ferma decisione di acquisire il club, facendosi portavoce di altri imprenditori e presentando lui stesso le garanzie. Purtroppo queste si sono verificate totalmente prive di consistenza, portandoci quindi a ritirare le stesse per evitare ogni conseguenza. L’attuale compagine societaria rimane quindi immutata alla guida del Club". Ora in sede ci si rimbocca le maniche per la definizione dei 600 mila euro necessari per l’iscrizione del Mantova in Lega Pro. Termine ultimo venerdì 11 luglio, dai soci mantovani (Tirelli e Bompieri) filtra ottimismo e lo stesso presidente Michele Lodi continua ad assicurare che non vi saranno problemi e che "il Mantova sarà iscritto". Conti alla mano, dai 3.5 milioni di euro spesi nella passata stagione, l’obiettivo è arrivare ad un budget non superiore al milione e 800 mila euro. Fr.Co.