I tifosi mantovani seguono con timore le vicende dei biancorossi tornati a -9 dalla vetta
Mantova, 13 dicembre 2017 - I risultati delle ultime giornate hanno reso un esame da superare assolutamente a pieni voti la trasferta che domenica porterà il Mantova in casa della Clodiense. Un periodo davvero poco "fortunato" per la squadra biancorossa, che, quasi senza nemmeno rendersene conto, è scivolata dal -2 dove era riuscita risalire prima di questo inatteso "rallentamento" ad un preoccupante -9, frutto delle tre sconfitte di fila patite nei primi tre incontri. "A Chioggia - è il parere del dirigente virgiliano Gianluca Pecchini - ci attende una partita molto dura.
La Clodiense ha dimostrato anche con l'Arzignano il suo valore, ma noi dobbiamo comunque andare là per vincere. Oltre tutto nemmeno le nostre rivali avranno vita facile, dato che Arzignano e Campodarsego dovranno affrontare due trasferte impegnative come quelle che le porteranno ad Adria e a Feltre, mentre la capolista Virtus Vecomp Verona ospiterà una squadra da prendere sempre con la giusta attenzione come il Porto Tolle. In ogni caso, noi dobbiamo pensare a fare la nostra parte, poi staremo a vedere quello che avranno fatto gli altri". Il Mantova cerca dunque di concentrarsi nuovamente al 100% su un Campionato che si è rimesso in salita, anche se dal sodalizio biancorosso emerge la ferma intenzione di continuare a lottare per raggiungere la prima fila. Un inseguimento che la squadra di Renato Cioffi affiderà in modo specifico ad un girone di ritorno al quale si chiede di far fruttare a dovere gli innesti di questo mercato di dicembre.
In questo senso si attende l'inserimento in attacco di Guazzo e il rientro dai rispettivi infortuni di Ricci e Cascone, ma il "maquillage" mantovano potrebbe riservare ancora qualche sorpresa. In effetti nelle prossime settimane dovrebbero arrivare alla corte di Mister Cioffi l'esterno di scuola Chievo, Maurice Glarey, e Andrea Boccalari, ma sul binario degli arrivi quello dell'attaccante Vincenzo Barone del Legnago potrebbe anche non essere l'ultimo (seppur solo per completare numericamente la rosa).