Il Mantova si gioca tutto, dentro e fuori dal campo

Continua la grave crisi della società virgiliana: la squadra, che vincendo domenica in casa con il Sudtirol sarebbe salva, lamenta di non ricevere stipendi da dicembre

Il blasone del Mantova è ancora al centro di forti preoccupazioni

Il blasone del Mantova è ancora al centro di forti preoccupazioni

Mantova, 4 maggio 2017 - Le acque intorno al Mantova Calcio, società di indubbio blasone che non riesce a trovare la strada per rimanere in alto con la continuità desiderata dal suo caldo pubblico, sono sempre agitate. Una vera e propria tempesta che coinvolge sia il campo che la società. Lungo tutto il campionato di Lega Pro la squadra virgiliana è rimasta infatti in coda e solo un recupero ai limiti del miracoloso con l'avvento di Gabriele Graziani in panchina ha permesso ai biancorossi di giungere all'ultima giornata con la possibilità di acciuffare la salvezza diretta battendo in casa un Sudtirol già fuori da tutti i giochi. Un salvataggio che per lunghi tratti della stagione sembrava di difficile realizzazione e che, invece, adesso è a portata di mano di Caridi e compagni, che conquistando i tre punti avrebbero la certezza di evitare i playout (assai probabili con qualsiasi altro risultato).

Se le cose sul campo si stanno sistemando, non altrettanto può dirsi a livello societario. Il passaggio di proprietà dalla cordata bresciana a quella romana, per il momento, non ha trasmesso la desiderata solidità alle casse societarie. I giocatori non ricevono lo stipendio da dicembre e hanno lanciato il grido d'allarme. Per loro è sempre più difficile pagare le varie spese e mantenere le rispettive famiglie. E' necessario fare chiarezza e trovare una pronta soluzione, altrimenti il Mantova potrebbe perdere a livello societario quella salvezza che sta faticosamente cercando di guadagnare sul terreno di gioco.