Sfratto all'azienda Ocis di Ostiglia, tensione coi 50 operai: rinvio al 12

Dopo una lunga trattativa con la proprietà, l'ufficiale giudiziario ha accettato una proroga dello sfratto della Ocis sino al 12 dicembre

Carabinieri

Carabinieri

Ostiglia, 21 novembre 2014 - Momenti di tensione in uno stabilimento metalmeccanico, l'Ocis di Ostiglia durante una procedura di sfratto per mancato pagamento dell'affitto. All'arrivo dell'ufficiale giudiziario accompagnato da carabinieri, Digos e Polizia locale, i 50 operai si sono rifiutati di uscire e due di loro solo saliti su un carroponte. Sul posto anche i Vigili del fuoco, per spegnere alcuni macchinari che richiedono una procedura particolare per garantire l'interruzione in piena sicurezza.

Dopo una lunga trattativa con la proprietà, l'ufficiale giudiziario ha accettato una proroga dello sfratto della Ocis sino al 12 dicembre. A far decidere in questo senso è stato l'intervento dei vigili dei fuoco che si sono detti impossibilitati a spegnere gli impianti della Ocis in quanto servirebbe personale specializzato per seguire tutta la procedura in perfetta sicurezza. A breve i due operai saliti per protesta su un carroponte dovrebbero scendere.