Caso ospedale Poma, l'assessore Gallera: "Richiesto audit su cure oncologiche"

"Contiamo quindi che tra un paio di settimane siano già presentati gli esiti che provvederemo immediatamente a divulgare nell'interesse della tranquillità dei cittadini della comunità mantovana"

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

Mantova, 25 luglio 2016 - L'assessore al Welfare di regione Lombardia Giulio Gallera, in visita all'ospedale Carlo Poma di Mantova, è intervenuto in merito all'indagine del Nas sul reparto di Oncologia e, in particolare, sui protocolli di cura e sui farmaci utilizzati: "Nel reparto di Oncologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova non viene attuata alcuna politica di riduzione dei farmaci efficaci per la cura dei pazienti. Questo è quanto emerso dall'audit approfondito compiuto dall'Asst, già un anno fai. E' stato chiesto un parere terzo anche al professor Giuseppe Longo primario di Oncologia del Policlinico Modena, che ha anche escluso qualsiasi possibilità sull'aumento dell'indice di mortalità nel reparto a causa dell'utilizzo di errati protocolli di cura". "Voglio inoltre sottolineare - ha aggiunto l'assessore - che l'indagine dei Nas è partita proprio dalla denuncia delle due dottoresse (trasferite perché in disaccordo con il primario della struttura mantovana, ndr) che non avendo trovato soddisfazione dall'esito dell'audit interno compiuto dall'Asst, un anno fa, e in seguito al loro trasferimento, hanno deciso di sporgere denuncia". "Ci tengo poi a precisare - ha continuato - che anche il trasferimento delle professioniste è stato disposto dalla Direzione generale solo dopo un'attenta verifica dell'efficacia dei protocolli attuati all'interno del reparto guidato dal primario Cantore che, purtroppo, è risultata incompatibile con quelle messe in atto dalle dottoresse. Una decisone presa per garantire a pazienti fragili come quelli oncologici la serenità di essere curati da una equipe modulata sulla stessa linea". "Alla Regione, comunque, quello che interessa - ha concluso Gallera - è garantire l'assoluta eccellenza del reparto di oncologia e che i protocolli adottati sono il meglio e il massimo che si possono offrire. Nessuno si permetta di far passare il messaggio che qua si ricorre al risparmio sui farmaci a scapito dei pazienti, mi fa rabbrividire solo l'idea che qualcuno possa pensarlo. Per questo motivo e per fugare qualsiasi tipo di dubbio ho dato mandato, ieri, all'Ats , che ha il compito di controllo del l'appropriatezza delle prestazioni, di creare un gruppo che possa verificare la cura somministrata ai pazienti del reparto di Oncologia nel periodo sotto accusa che sarà coadiuvato anche dal professor Filippo De Braud, direttore del Dipartimento Oncologia dell'istituto dei Tumori di Milano. Abbiamo chiesto che il lavoro sia svolto in tempi rapidi. Contiamo quindi che tra un paio di settimane siano già presentati gli esiti che provvederemo immediatamente a divulgare nell'interesse della tranquillità dei cittadini della comunità mantovana".