L'uomo mentre tiene in ostaggio la ex moglie
Mantova, 7 gennaio 2015 - Mattinata di paura, in centro a Mantova: un uomo armato di pistola ha preso in ostaggio una donna, poi identificata come la ex moglie. «Voglio vedere mio figlio», ha gridato l'uomo in strada poco dopo mezzogiorno, davanti a molti testimoni, vicino al comando dei carabinieri. Subito la strada è stata chiusa ed è cominciata una trattativa con l'uomo che, nel frattempo, aveva trascinato l'ex moglie, colpita alla testa con il calcio della pistola, all'interno di una banca.
Qui, per circa un'ora, è andata avanti la trattativa con l'uomo che, ad un certo punto, ha accettato di salire su un'auto, fatta arrivare appositamente sul posto, assieme alla moglie, tenendola sempre sotto la minaccia della pistola, per essere accompagnato a casa della donna dove si trovava il figlio che non vedeva da tempo e che voleva assolutamente incontrare. L'auto era guidata da un carabiniere. Davanti all'abitazione della donna c'erano altri militari ad attenderlo e, in breve, appena l'uomo è sceso dall'auto, lo hanno disarmato e arrestato.
Subito dopo essere stato bloccato dagli agenti davanti alla casa della donna, dove si era fatto portare dagli agenti, al termine di una lunga trattativa, per incontrare il figlio disabile, ha accusato uno svenimento che ne ha consigliato il ricovero. Le sue condizioni non sono gravi e domani verrà trasferito in carcere. L'uomo, 55 anni, al momento si trova piantonato in ospedale.