Trame Sonore, a Mantova il festival di musica classica è in jeans

Il direttore artistico Carlo Fabiano: "La musica è eterna, ma le modalità di offerta vanno svecchiate, per avvicinare al genere colto anche chi è frenato da una sorta di timore reverenziale"

Trame sonore

Trame sonore

Mantova, 4 maggio 2016 - Tutto pronto per il Mantova Chamber Music Festival Trame sonore che nell'anno di Mantova capitale italiana della cultura ha in programma un'edizione molto speciale. Una grande novità è che i musicisti saranno in jeans e i concerti non più lunghi di mezz'ora. Il direttore artistico dell'orchestra da camera di Mantova Carlo Fabiano è infatti convinto che la musica sia eterna, ma le modalità di offerta vanno svecchiate, per avvicinare al genere colto anche chi è frenato da una sorta di timore reverenziale. "Trame sonore è un progetto di sperimentazione divulgativa in cui la musica classica - ha spiegato Fabiano - si interroga su come rimodellarsi al futuro, su come trovare delle vie per arrivare a un pubblico diverso, culturalmente lontano dal genere".

Ecco perché il festival - che animerà la città dei Gonzaga dal primo al 5 giugno con 180 eventi e 200 artisti - è volutamente costruito sull'informalità, sullo sradicamento della ritualità della forma concerto: via dunque completi scuri e abiti da sera, largo a T-shirt e denim; niente programmi di sala e nessun concerto oltre i 30 minuti perché di più un profano non regge. E poi, mossa filologicamente corretta, riportare la musica da camera alla sua dimensione naturale, ossia alla camera, con concerti per 20-30 persone fino a un massimo di 150 ma non di più. Tutto questo in luoghi unici come la Sala di Manto di palazzo Ducale, chiusa ai percorsi di visita, ma anche palazzo Te, palazzo della Ragione, le piazze del centro storico, il teatro Bibiena e la basilica di santa Barbara. Qui i turisti della cultura vivranno una full immersion nel bello da mattina a tarda sera, ascoltando artisti come Alexander Lonquich (artista in residence del festival), Vilde Frang, Alessandro Carbonare, Giovanni Sollima, il Philharmoniches Capriccio Berlin formato dai Berliner Philarmoniker, ma anche un pianista di fama mondiale come Alfred Brendel, ospite d'onore della rassegna.