Insulti, minacce e un campanello suonato all'impazzata: arrestato lo stalker

L'ex marito si è trasformato in stalker: non riusciva ad accettare l'idea di dover lasciare l'ex moglie dalla quale aveva avuto due figli. Vistosi respinto si è attaccato al campanello di casa di lei, ma è arrivata la polizia che l'ha arrestato

Stalking

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Mantova, 16 settembre 2014 – Pedinamenti, telefonate, richieste di incontri chiarificatori, tentativi di ricostruire quel che irrimediabilmente era andato distrutto. La vita di un ex marito era diventata un’ossessione per l’ex moglie. La coppia scoppiata, che ha due figli piccoli, si era separata da tempo ma lui, impiegato statale di 31 anni, proprio non ne voleva sapere. Tanto da arrivare a insulti e poi minacce, visto che con le maniere educate non otteneva nulla. E con le minacce sono arrivate anche le denunce che la donna ha inoltrato alle forze dell’ordine. Il punto di rottura è avvenuto domenica, quando l’uomo si è presentato sotto casa di quella che era la sua ex famiglia e ha chiesto di poter salire. Di fronte al rifiuto della donna, l’uomo si è attaccato al campanello e non ha inteso ragione, tanto che l’ex moglie ha dovuto chiamare la polizia. Che, quando è arrivata, non ha potuto far altro che arrestare l’impiegato con l’accusa di stalking.