Mantova, 815 milioni di euro per il terremoto del 2012

Le risorse sono state stanziate dallo Stato per la ricostruzione di abitazioni private, imprese ed edifici pubblici

Camera degli Sposi a Mantova

Camera degli Sposi a Mantova

Mantova, 24 agosto 2016 - Anche la Lombardia nel 2012 visse l'incubo del terremoto. Certo le scosse avvertite non furono devastanti come quelle che hanno colpito questa notte la provincia di Rieti, ma provocarono comunque lo sfollamento di circa 1.300 famiglie mantovane. L'epicentro fu registrato in Emilia, a Riolo e Novi di Modena, e i due eventi sismici principali del 29 e del 31 maggio 2012 causarono in totale 27 vittime

Finora per il mantovano lo Stato ha stanziato 815 milioni di euro per la ricostruzione di abitazioni private, imprese, edifici pubblici e infrastrutture. La Regione Lombardia ha aggiunto circa 80 milioni di risorse, prelevate dal suo bilancio. Restano ancora, però, da stanziare le risorse per la ricostruzione di alcuni centri storici. La cifra necessaria si aggirerebbe attorno ai 100 milioni, ma si tratta ancora di una stima. Diverse chiese sono state ricostruite grazie ai fondi messi a disposizione dalla Diocesi di Mantova. 

Il territorio mantovano colpito è stato di circa 461 chilometri quadrati, comprendente 14 comuni dell'Oltrepò mantovano. Tra i comuni maggiormente distrutti sono stati Moglia, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Quistello, Gonzaga, Pegognaga e San Giovanni del Dosso. Sono stati aperti 21 campi sfollati; i più grandi erano quelli di Poggio Rusco (due tendopoli e una struttura coperta) che ospitò circa 400 persone e Moglia in cui venne allestito un campo gestito dalla protezione civile dove furono accolte un massimo di 360 persone. Tra gli edifici danneggiati ci fu anche il Palazzo Ducale di Mantova e la Camera degli Sposi (foto), collocata al suo interno, è tornata ad essere visitabile solo lo scorso anno. Secondo la sovrintendenza le chiese danneggiate sono state 129 e 83 quelle inagibili.