Sisma, appello dei sindaci a Maroni: "Servono 60 milioni"

Per i sindaci delle zone colpite dal terremoto le criticità sono legate alla rivitalizzazione dei centri e ai danni ancora non riconosciuti

Roberto Maroni

Roberto Maroni

Mantova, 19 maggio 2017 - Il Governatore della Lombardia , Roberto Maroni, ha incontrato a San Benedetto Po i 15 sindaci dei Comuni del cratere del sisma del 2012. I primi cittadini gli hanno prospettato due problemi: la rivitalizzazione dei centri dal punto di vista sociale ed economico e la necessità di fare qualcosa per quei danni non ancora riconosciuti.

Per quanto riguarda la prima richiesta i sindaci hanno presentato 120 progetti per una richiesta di finanziamento di 60 milioni di euro. Maroni ha risposto che questi 60 milioni "potranno arrivare solo dal Governo, con il quale l'interlocuzione è aperta"; quanto ai danni non riconosciuti ha annunciato "una ricognizione dei danni in modo da riaprire i termini per la presentazione delle domande di risarcimento. I soldi potrebbero arrivare dai risparmi finora effettuati sugli interventi eseguiti". 

Anna Lisa Baroni, consigliere regionale delegata per i rapporti con il territorio per la ricostruzione post sisma, ha fatto il punto della situazione: "Grazie al presidente Maroni - ha detto - e alla accelerazione che ha impresso alla ricostruzione siamo allo stesso livello dell'Emilia. All'inizio il danno stimato fu di 920 milioni di euro, oggi ci avviciniamo ai 900 milioni e disponiamo di risorse per 815". Mancano i 40 milioni per intervenire su 19 beni culturali, tra cui alcune chiese e altri 60 milioni per i centri storici.