Mantova, messi in fuga pescatori di frodo nel lago di Mezzo

Si tratta di una delle tante bande di stranieri dell'Est che saccheggia i fiumi e i laghi pescando pesce che poi esporta sui mercati esteri, senza alcun controllo veterinario

Reti di pescatori

Reti di pescatori

Mantova, 4 marzo 2017 - Guardie ittico-venatorie della Provincia e volontarie del Parco del Mincio e della Fipsas in azione contro i predoni dei laghi. Oggi sono stati messi in fuga cinque bracconieri che stavano pescando di frodo con le reti nel lago di Mezzo, a Mantova. Gli agenti hanno sequestrato due chilometri di reti, due gommoni, tra cui uno a motore e liberato 400 chili di pesce rimasto impigliato nelle reti. I bracconieri sono fuggiti appena hanno visto gli agenti avvicinarsi con una barca; probabilmente - hanno spiegato gli investigatori - si tratta di una delle tante bande di stranieri dell'Est che saccheggia i fiumi e i laghi mantovani pescando pesce che poi esporta sui mercati esteri, senza alcun controllo veterinario.