Oncologia Mantova, assessore Gallera: "Da audit cure appropriate"

"Il reparto di oncologia di Mantova ha fornito cure appropriate a tutti coloro che ne avevano bisogno"

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

Mantova, 21 settembre 2016 - Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, durante la conferenza stampa indetta dalla Asst di Mantova, ha reso noto i risultati della relazione tecnica sull'attività del periodo tra gennaio 2011 e luglio 2016 di Oncologia. La relazione è stata richiesta dall'Assessorato Welfare di Regione Lombardia, per ottenere una valutazione di appropriatezza clinica delle prestazioni oncologiche presso la Uoc di Oncologia della ASST di Mantova. "Il reparto di oncologia di Mantova ha fornito cure appropriate a tutti coloro che ne avevano bisogno. Questo è emerso dall'audit che l'Assessorato che guido ha commissionato a un gruppo tecnico diretto dal professor De Braud dell'Istituto dei Tumori di Milano, e questo è il messaggio importante che voglio dare a tutta la comunità mantovana al fine di ristabilire un clima di assoluta serenità sia all'interno dell'ospedale, l'ho fatto personalmente incontrando anche i lavoratori del reparto di oncologia del Poma, ma anche in tutti i cittadini che devono avere la certezza di ricevere le cure migliori".

"Dalla relazione presentata oggi - ha spiegato Gallera - emerge una chiara valutazione di appropriatezza clinica delle prestazioni oncologiche presso il reparto di Oncologia della Asst di Mantova. Non è, inoltre, emersa preclusione a trattamenti ad alto costo destinati a pazienti malati oncologici. Il gruppo ha effettuato una valutazione complessiva dell'attività della Uoc su un triennio, dal 2013 al 2015, attraverso l'analisi dei dati relativi alla produzione di ricoveri ospedalieri, alla produzione di attività rese in regime ambulatoriale e all'utilizzo di farmaci erogati non in regime di ricovero. E' stata altresì acquisita documentazione relativa ai protocolli e alle linee guida adottate dalla Uoc al fine di valutarne l'adeguatezza e la conseguente applicazione". "Dall'analisi dei dati - ha sottolineato l'assessore - per i ricoveri, è emerso un crescente maggiore utilizzo dei posti letto disponibili e un aumento del numero di ricoveri prodotti. Parallelamente, si è osservata una contrazione della durata della degenza media e conseguentemente è stato possibile riscontrare un aumento delle prestazioni ambulatoriali". "Per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci erogati non in regime di ricovero - ha proseguito - , è stato analizzato un intero quinquennio, ovvero dal 2011 al 2015. L'andamento complessivo della spesa totale, nei cinque anni considerati, ha evidenziato la tendenza all'incremento, con un importante picco nell'anno 2013, solo parzialmente rientrato nel 2014. La spesa è poi però tornata a crescere significativamente nel 2015, in coerenza con il contemporaneo forte aumento del numero di trattamenti e l'immissione in commercio di farmaci oncologici innovativi ad alto costo".

"Dalla relazione presentata oggi - ha spiegato Gallera - emerge una chiara valutazione di appropriatezza clinica delle prestazioni oncologiche presso il reparto di Oncologia della Asst di Mantova. Non è, inoltre, emersa preclusione a trattamenti ad alto costo destinati a pazienti malati oncologici. Il gruppo ha effettuato una valutazione complessiva dell'attività della Uoc su un triennio, dal 2013 al 2015, attraverso l'analisi dei dati relativi alla produzione di ricoveri ospedalieri, alla produzione di attività rese in regime ambulatoriale e all'utilizzo di farmaci erogati non in regime di ricovero. E' stata altresì acquisita documentazione relativa ai protocolli e alle linee guida adottate dalla Uoc al fine di valutarne l'adeguatezza e la conseguente applicazione". "Dall'analisi dei dati - ha sottolineato l'assessore - per i ricoveri, è emerso un crescente maggiore utilizzo dei posti letto disponibili e un aumento del numero di ricoveri prodotti. Parallelamente si è osservata una contrazione della durata della degenza media e conseguentemente è stato possibile riscontrare un aumento delle prestazioni ambulatoriali".

"Per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci erogati non in regime di ricovero - ha proseguito -, è stato analizzato un intero quinquennio, ovvero dal 2011 al 2015. L'andamento complessivo della spesa totale, nei cinque anni considerati, ha evidenziato la tendenza all'incremento, con un importante picco nell'anno 2013, solo parzialmente rientrato nel 2014. La spesa e' poi pero' tornata a crescere significativamente nel 2015, in coerenza con il contemporaneo forte aumento del numero di trattamenti e l'immissione in commercio di farmaci oncologici innovativi ad alto costo".