Omicidio a Mantova, commerciante ucciso a colpi di pistola

Il killer attendeva la vittima, Sandro Tallarico, 57 anni, sulla pista ciclabile. Esplosi tre colpi di pistola, di cui uno, mortale, al cuore

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

Mantova 17 gennaio 2018 - Sarebbe stato freddato con un colpo di pistola che lo ha raggiunto al cuore. E' morto così Sandro Tallarico, il commerciante d'abbigliamento ucciso questa mattina, poco dopo le 9.30, sulla pista ciclabile del ponte di San Giorgio a Mantova. Il killer avrebbe sparato tre colpi in rapida successione, ma solo uno sarebbe stato mortale. Smentito dagli investigatori il ritrovamento di un coltello di piccole dimensioni accanto al cadavere e l'uccisione della vittima per accoltellamento, come invece era trapelato in un primo momento. Tallarico, 57 anni, era originario di Luzzara (Reggio Emilia) e risiedeva a Roverbella (paese a circa 15 chilometri da Mantova), dove gestiva un negozio di abbigliamento.

In passato la vittima aveva gestito dei negozi sul lago di Garda che poi aveva ceduto e da più di un anno aiutava il fratello nella storica cappelleria Tragni di piazza Marconi, nel centro di Mantova. Ieri, come ogni mattina, l'uomo è arrivato da Roverbella, ha parcheggiato l'auto e poi ha imboccato a piedi la pista ciclabile per raggiungere il centro di Mantova. Qui l'ha atteso il suo assassino. Un delitto dai contorni ancora tutti da decifrare che ha scosso la città e sul cui movente gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. La vittima era una persona perbene, come viene descritta da chi lo conosceva, ma sul cui passato i carabinieri stanno ora scavando. L'uomo, come tutte le mattine, aveva lasciato la sua auto nel parcheggio vicino alla riva del lago di Mezzo. Poi, a piedi ha imboccato la ciclabile che conduce sul ponte e costeggia la strada di ingresso alla città, sempre molto trafficata. Subito dopo aver iniziato a percorrere il ponte, ha incontrato il suo assassino.

A  dare l'allarme è stato uno dei tanti ciclisti che percorrono la pista e ha notato il commerciante a terra agonizzante. Subito sono scattati i soccorsi, ma quando sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri l'uomo era già morto. Nonostante il passaggio di biciclette e di auto, sempre molto sostenuto ad ogni ora del giorno, sembra che non vi siano testimoni diretti del delitto, mentre potrebbero essere di  aiuto le telecamere del vicino parcheggio.  Probabile che l'assassino avesse preparato il delitto nei minimi particolari dopo aver conosciuto tutte le abitudini di Tallarico. Come quella di parcheggiare l'auto e percorrere più di un chilometro a piedi per raggiungere la città. Un omicidio che ha tutti i contorni di un'esecuzione.