"Fiume Po, per mettere in sicurezza gli argini servono 500 milioni"

Lo dice l'assessore Gianni Fava, a proposito dell'asta del Grande Fiume

Il Po visto dall’alto

Il Po visto dall’alto

Mantova, 21 novembre 2016 - Servono quasi 500 milioni di euro per mettere in sicurezza tutti gli argini lungo la cosiddetta asta del fiume Po. La stima è dell'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, che oggi ha partecipato a un incontro a Mantova sulla situazione delle arginature del Po. "Quello di cui si è parlato oggi è un intervento minimale, che riguarda le parti più critiche. Pur in una situazione di non emergenza, noi oggi siamo comunque arrivati con Aipo, il nostro strumento operativo, che ha garantito la progettualità" ha osservato l'assessore. "Oggi abbiamo progetti su tutta l'asta del fiume, ma mancano le risorse. Per questo serve un intervento dello Stato, che eserciti una competenza propria. Siamo fiduciosi: noi la nostra parte l'abbiamo fatta, vogliamo farla ancora, ma prima di parlare di Po sicuro dobbiamo ancora lavorare parecchio" ha continuato Fava. "Di solito valuto sempre negativamente i preaccordi e i contratti di fiume - ha poi aggiunto Fava parlando dell'accordo territoriale siglato oggi tra Piacenza e Cremona per il rilancio del Grande Fiume - visto che a Piacenza il contratto di fiume si trascina da circa 20 anni. Anche Mantova brindava quasi 20 anni fa dicendo che avevano trovato una soluzione. Più che preaccordi vorrei vedere qualche delibera del Cipe" ha concluso Fava.