Morto in minimoto a 6 anni, il cuore donato a un bimbo di Bergamo

A renderlo noto sono i genitori del piccolo di Dosolo, Loreta Dapkunaite e Cristian Scaravelli, con un post sul profilo Facebook della mamma

Marco Scaravelli (Facebook)

Marco Scaravelli (Facebook)

Mantova, 18 agosto 2016 - Marco Scaravelli è morto a 6 anni in seguito alle ferite subìte in un incidente con la minimoto sulla pista Racing park di Viadana. Oggi, il suo cuore è stato donato a un bimbo di Bergamo. Un rene e il fegato sono invece stati trapiantati a una bambina di Roma. A renderlo noto sono i genitori del piccolo di Dosolo (Mantova), che si è spento dopo sette giorni di coma, Loreta Dapkunaite e Cristian Scaravelli, con un post sul profilo Facebook della mamma.

“Oggi è un grande giorno… Un giorno che aspettavamo così tanto (ma per il quale ho avuto anche paura) - scrive Loreta sul profilo del social network - e finalmente abbiamo le notizie! Polmoni - non si è trovato un ricevente… Un rene - bambina di 11 anni Padova - cause sconosciute - andato perso (e di nuovo nella lista d’attesa ) Fegato e altro rene - bambina di 10 anni Roma (doppio trapianto!) – sta bene! Cuore - bambino di 4 anni Bergamo - sta per essere dimesso! (Dottore lo ha visto correre nei corridoi!): 2 bambini rinati Grazie a te amore nostro!!!”.

Era stato il padre a regalare a Marco il suo primo corso di lezioni di minimoto. Lo stesso genitore aveva poi ricostruito così i drammatici momenti dell’incidente mortale: “Ho tirato la cordina per riaccendere la moto. Quel giorno faceva un caldo bestiale e volevo evitare di spingerla fino al gazebo che era a una quarantina di metri. Marco è saltato su e ha iniziato ad accelerare. La moto è partita, lui si è sbilanciato all’indietro, spaventato. E così è andato al massimo. Ha sfiorato un bambino, poi una transenna e poi dritto sulla piantana in ferro del cancello, dove ha battuto la testa”.