Mantova, 4 ottobre 2013 - Meno di tre mesi e la raffineria Ies di Mantova chiuderà i battenti e si trasformerà in un deposito. Dal 1 gennaio 2014, è stato annuncio oggi ai sindacati, stop alle attività. La notizia arriva dai rappresentanti del gruppo ungherese Mol, proprietario dell'impianto di raffinazione di Mantova che al momento dà lavoro a 390 persone.

La Mol non ha ufficializzato i numeri di quella che definisce ''trasformazione della raffineria in un polo logistico''. Secondo i sindacati, a rischio sono 350 posti di lavoro. Invece 40 potrebbero essere destinati alla gestione del nuovo deposito. Subito dopo la comunicazione aziendale i lavoratori si sono riuniti in assemblea alla presenza del sindaco di Mantova Nicola Sodano.

La proprietà sostiene che la decisione di trasformare la raffineria Ies in polo logistico è la ''conseguenza del difficile contesto economico in cui il settore della raffinazione opera in Italia''. La Mol ha anche annunciato di aver raggiunto ''un importante accordo con Eni per condividere il suo progetto di trasformazione e il piano green refinery. La complessa rete logistica - aggiunge il comunicato - che connette Porto Marghera alla raffinazione di Mantova, utilizzata fino ad oggi per la fornitura di petrolio grezzo, sarà usata in futuro per la fornitura di prodotto finito".