Mantova, 27 giugno 2013 - Si chiama Carmelo Basile, un messinese che risiedeva a Mantova, il nuovo collaboratore di giustizia che ha permesso con le sue dichiarazioni di portare a temine l'operazione denominata "Vittorio Veneto", condotta oggi congiuntamente da Polizia e Carabinieri sotto il coordinamento della Dda di Reggio Calabria e della Procura di Palmi, e conclusa con l'emissione di alcuni fermi di indiziati di delitto nei confronti di presunti appartenenti a un'associazione dedita al traffico di droga.

Basile, che operava nel settore dei trasporti, era stato arrestato mesi fa in flagranza di reato per un quantitativo di 700 grammi di stupefacente. E' stato lo stesso uomo, tramite i carabinieri della
Compagnia di Taurianova, a manifestare la volonta' di collaborare con la giustizia. Gli inquirenti, che dapprima pensavano di poter far luce solo su alcuni episodi di cessione di stupefacenti, hanno potuto così invece tessere l'inchiesta che, corroborata dai riscontri alle dichiarazioni rese da Basile, che gia' oggi e' sotto il programma di protezione, ha fatto luce sull'associazione che faceva base a Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria.

(fonte Agi)