Mantova, 6 marzo 2013 -  "Avanti con la linea tracciata da papa Ratzinger e attenti a non considerare la chiesa solo il Vaticano". Roberto Busti, vescovo di Mantova, alla vigilia della convocazione del conclave, mette in guardia fedeli e opinione pubblica dalle facili semplificazioni. Settantatre anni, per dieci portavoce dell'allora arcivescovo metropolita di Milano, Carlo Maria Martini, parroco di Lecco prima di diventare, nel 2007, vescovo di Mantova, Busti traccia l'identikit del nuovo pontefice: "Deve essere una persona capace di far fronte a ciò che avviene intutto il mondo, e allora non importa che sia bianco, giallo o nero".

Che cosa si aspetta dal nuovo papa? "Mi aspetto che, continuando quello che ha fatto Benedetto XVI, possa manifestare una chiesa viva, popolare, improntata tra la gente, in modo che la chiesa non faccia pensare solo al Vaticano". Quindi, il futuro pontefice dovrà continuare sulla linea di massima trasparenza del suo predecessore in questi momento difficili per la chiesa, tra scandalo Vatileaks e porporati accusati di aver coperto i preti pedofili. "La strada è tracciata e da lì non si torna indietro". E ancora: "Il rischio è di pensare che la chiesa sia solo il Vaticano; ma la chiesa non è il Vaticano, è l'insieme del popolo di Dio che attraverso la realtà sacramentale e organizzativa cerca di camminare dentro il mondo".

Riguardo le dimissioni del papa, la sede vacante e il papa emerito, Busti dice:  "Un pò di disorientamento. Benedetto XVI è rimasto nel recinto di san Pietro e della croce, come lui ha detto, e le sue dimissioni sono
una scelta per sŠ e per gli altri, proprio perch‚ si è convinto che in questo momento della nostra storia, completamente diversa da quella precedente, un papa senza la salute fisica e psicologica non Š in grado di dare le risposte che la chiesa cerca. La vicinanza al papa che gli è stata manifestata in questi giorni ha dimostrato che la gente ha capito".

Infine, il vescovo di Mantova si esprime sulla provenienza del futuro Papa: "L'Africa è un continente complesso con molte realt… contraddittorie e, dunque, bisogna vedere se sa offrire a tutto il mondo una persona capace di far fronte a ciò che avviene in tutto il mondo. E' bene che vi sia qualcuno che abbia
questa capacità, interessa poco se sia giallo, bianco o nero. Lo shock di una papa straniero l'abbiamo avuto, ma è il linguaggio dello spirito santo quello che capiscono tutti".