Maltempo, Coldiretti: "Sospesa raccolta pomodori a Cremona e Mantova"

"Nonostante quest'anno si possa contare su un aumento del 12-15% degli ettari coltivati a pomodoro, è ragionevole ipotizzare una riduzione di produzione di almeno il 20%"

Piantine di pomodori

MILANO 30 07 2014 - INFOPOINT DI PIAZZA CASTELLO INSTALLAZZIONE DI QUANTO MAIS PER EXPO - FOTO MARMORINO-NEWPRESS.

Mantova, 31 luglio 2014 - Il maltempo delle ultime settimane ha creato non pochi disagi. Ad esempio, gli stabilimenti fermi e la raccolta del pomodoro sospesa fra Cremona e Mantova. "La situazione meteo, con piogge forti e continue, ha fermato la raccolta. In questo momento gli stabilimenti non stanno lavorando" conferma Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e del Consorzio Casalasco del Pomodoro, cooperativa leader a livello internazionale, con sede a Rivarolo del Re (Cremona) e oltre 300 aziende agricole associate, nelle province di Parma, Piacenza, Cremona e Mantova.

"Nonostante quest'anno si possa contare su un aumento del 12-15% degli ettari coltivati a pomodoro, è ragionevole ipotizzare una riduzione di produzione di almeno il 20%" prosegue Voltini. Il Consorzio Casalasco lavora un'area di circa 4.500 ettari, per una raccolta complessiva di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco, coprendo l'intera filiera del pomodoro, dal seme al prodotto finito. Ad inizio campagna la stima per tutto il nord Italia era di una produzione di pomodori di circa 24 milioni di quintali. A livello nazionale la produzione negli ultimi anni è oscillata fra i 4 milioni e i 4 milioni e mezzo di tonnellate. "A preoccupare fortemente sono tutte le colture orticole e frutticole - evidenzia il Presidente di Coldiretti Cremona -. L'ortofrutta di stagione, in particolare angurie e meloni, non solo deve fronteggiare in campo l'alta piovosità, accompagnata dalla caduta di grandine che ha colpito a macchia di leopardo il nostro territorio".