Macerata, 24 luglio 2014 - L'Infinito sotto sequestro. Il manoscritto ritrovato a Cingoli e attribuito a Giacomo Leopardi sarebbe un falso, la copia esatta dell'originale conservato a Napoli.
Dopo un sopralluogo di una esperta della Soprintendenza archivistica del Lazio, secondo la quale appunto il documento era falso, la procura di Macerata ha disposto il sequestro, eseguito martedì a Roma alla Minerva, la casa d'asta che lo deteneva e lo aveva messo in vendita.
Nell'inchiesta ci sono due indagati, il proprietario e il direttore della biblioteca di Cingoli.
LE TAPPE DELLA VICENDA
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