Lunedì 22 Aprile 2024

Mafia, duro colpo a Palermo al 'triumvirato' retto dal clan Pagliarelli: 39 arresti

Scacco dei carabinieri ai clan "Pagliarelli", "Corso Calatafimi" e "Villaggio Santa Rosalia", che decidevano di concerto gli affaro di Cosa Nostra. E' emerso che il 'pizzo' non rende più, così le famiglie mafiose avevano deciso di puntare di più sulla droga. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati centinaia di chili di stupefacenti.

Carabinieri (Newpresse)

Carabinieri (Newpresse)

Palermo, 26 maggio 2015  - Duro colpo alle famiglie mafiose di "Pagliarelli", "Corso Calatafimi" e "Villaggio Santa Rosalia", ci sono anche i nuovi capi tra le 39 persone arrestate a Palermo dai carabinieri del Comando provinciale nell'operazione da loro chiamata "Verbero". L'indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, si è focalizzata sul mandamento mafioso di Pagliarelli. Associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e corruzione sono i reati contestati a vario titolo. Sequestrati nel corso delle indagini centinaia di chili di stupefacenti. 

Sono tre quartantenni, i nuovi capi delle famiglie mafiose di Pagliarelli, corso Calatafimi e Villaggio Santa Rosalia, che a Palermo avevano costituito una sorta di 'triumvirato' che reggeva le redini di Cosa Nostra e che prendeva di concerto le decisioni più importanti. E' lo scenario che emerge dall'operazione antimafia dei carabinieri. Solo la metà degli indagati sono stati trasferiti in carcere, per gli altri sono stati disposti gli arresti domiciliari. 

Dall'indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, emerge che il 'pizzo' non procura più i guadagni di un tempo, sia per le denunce crescenti sia perché la crisi economica rende impossibile incassare grosse somme dalle vittime. La mafia è quindi tornata a investire sulla droga, e gestisce lo spaccio di stupefacenti. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati centinaia di chili di stupefacenti.

Questi i nomi delle 39 persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi nell'operazione antimafia "Verbero" dei carabinieri di Palermo. Custodia cautelare in carcere: Alessandro Alessi, 40 anni, Giuseppe Perrone, 41 anni, Vincenzo Giudice, 37 anni, Michele Armanno, 73 anni, Giovan Battista Barone, 52 anni, Salvatore Sansone, 28 anni, Tommaso Nicolicchia, 31 anni, Andrea Calandra, 35 anni, Giosuè Casrofilippo, 55 anni, Giovanni Giardina, 37 anni, Alessandro Anello, 35 anni, Carlo Grasso, 27 anni, Antonino Spinelli, 33 anni, Matteo Di Liberto, 36 anni, Rosario Di Stefano, 37 anni, Aleandro Romano, 29 anni, Stefano Giaconia, 31 anni, Giuseppe Giaconia, 32 anni, Concetta Celano, 55 anni, nata a Siracusa, Giuseppe Castronovo, 44 anni. Arresi domiciliari: Vincenzo Bucchieri, 77 anni, Paolo Castrofilippo, 33 anni, Daniele Giaconia, 27 anni, Giovanni Correnti, 53 anni, Antonino Calvaruso, 59 anni, Gaetano Vivirito, 62 anni, Luigi Parolisi, 30 anni, nato a Napoli, Carmelo Migliaccio, 26 anni, Salvatore Ciancio, 37 anni, Domenico Nicolicchia, 50 anni, Giuseppe Bruno, 36 anni, Pietro Abbate, 23 anni, Antonino Abbate, 32 anni. Obbligo di dimora nel Comune di residenza: Mauro Zampardi, 26 anni, Angelo Milazzo, 35 anni, Cosimo Di Fazio, 29 anni, Giovanni Catalano, 49 anni, nato a Foggia, Giuseppe Di Paola, 36 anni, Francesco Ficarotta, 38 anni.