Milano, 10 febbraio 2014 - Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno e commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Con l'espressione foibe si intendono gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, occorsi durante la seconda guerra mondiale (soprattutto dal 1943 al 1945) e nell'immediato dopoguerra. Un massacro che, secondo stime, ha causato tra 5mila e 7mila morti.

Le foibe, in origine, venivano utilizzate come vere e proprie discariche, nelle quali veniva gettato ciò che non serviva più (carcasse di animali, derrate alimentari avariate, sterpaglie, macerie e altro ancora). Negli anni '40 esse assunsero invece un'altra macabra funzione, divenendo la tomba naturale di migliaia di persone. Gigantesche fosse comuni dove venivano stipati i corpi delle vittime dei campi di concentramento jugoslavi.