Yo Yo Mundi: a Lodi i viaggiatori folk sulle note della felicità

Questa sera in concerto nel cortile del liceo Verri

La band in concerto

La band in concerto

Lodi, 23 luglio 2016 - "Autentici narratori delle pianure, suonatori e viaggiatori instancabili. Se non fosse che sono gli Yo Yo Mundi a raccontarci le storie verrebbe da pensare che loro stessi sono una storia che andrebbe raccontata". Parola di Ivano Fossati, che in una lettera molto toccante ha reso onore a una band che da quasi trent’anni si esprime con le note del peregrinare mescolando musica folk e letteratura.

Stasera, alle 21,30, gli Yo Yo Mundi si esibiranno nel cortile del liceo Verri di Lodi per presentare l’ultimo album “Evidenti tracce di felicità”. Un disco che, come sottolinea il fondatore del gruppo Paolo Archetti Maestri, "si canta e si suona con leggerezza" attraverso il fil rouge della felicità come presa di coscienza "fino al limite della trasgressione senza scomodare la rivoluzione". Un percorso che esplora le radici e i territori più intimi, ma senza la pretesa di restare intrappolati nei propri confini. E così dal Monferrato, terra natale della “musica selvatica” di “Munfrà”, è facile spostarsi altrove, in un Italia che, per dirla alla Fossati, "non aveva ancora perso la memoria scivolando senza accorgersene fuori dalla storia". Qualcuno li ha definiti dei cantastorie romantici di un mondo usa e getta schiavo delle canzoncine da ascoltare con l’aspirapolvere accesa. E loro, infatti, rispondono chiudendo l’album con “Di rose, di fiume, di confine”, brano dedicato al poeta alessandrino Giovanni Rapetti, che restituisce alla musica il fascino dei versi da addobbare con gli strumenti.