Mercoledì 24 Aprile 2024

Lodi investe energie nella "Zona 20" nell'isolato di via Fanfulla

Le auto devono andare piano e i pedoni hanno la precendenza. In arrivo un presidio fisso dei vigili per gli automobilisti. Per i passanti pronti volantini informative di Tiziano Troianello

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Lodi, 25 novembre 2014 - Prenderà il via in questi giorni una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione sulla “Zona 20” dell’isolato che comprende via Fanfulla, via Benedetti, via Callisto Piazza, via Santa Maria del Sole, via Battagio, via Solferino e via Magenta. Palazzo Broletto distribuirà un pieghevole (contenente tutte le caratteristiche e le modalità di fruizione) che sarà distribuito a residenti e passanti e, per alcune settimane, gli agenti della polizia locale presidieranno costantemente gli accessi, informando gli automobilisti e, se sarà necessario, sanzionandone i comportamenti irregolari. La Zona 20 è la prima area a precedenza pedonale, con limite di velocità per i veicoli a motore fissato a 20 chilometri orari, istituita in città. Entrata in vigore nel novembre 2012 a seguito del primo lotto dei lavori di riqualificazione dell’antico corso San Domenico, nel cuore storico della Lodi medievale, è stata completata con un recente intervento di tracciatura della nuova segnaletica e di posa degli arredi urbani, che hanno anche la funzione di moderare il traffico.

Ora l’amministrazione comunale («visto che si tratta di un profondo cambiamento») ritiene opportuno rilanciare il “messaggio” che sta alla base di questo intervento di trasformazione urbana, sperimentato per la prima volta a Lodi, sull’esempio di quanto già realizzato in numerose città europee ed in alcuni centri anche in Italia (in particolare Bologna, Torino e Cornaredo). «Il limite a 20 chilometri orari – spiega il sindaco, Simone Uggetti – è solo uno degli elementi di questo nuovo assetto, che si basa su una serie di interventi di riqualificazione: innanzitutto la definizione chiara degli accessi all’area, segnalati in modo che chi entra si accorga immediatamente della “diversità”; in secondo luogo l’uniformità della pavimentazione, con l’eliminazione dei marciapiedi, dato che la precedenza ai pedoni non rende più necessaria la distinzione dalla carreggiata; infine la sistemazione degli stalli di sosta per le auto in modo alternato sui due lati delle vie, formando una sorta di “chicane” che limita l’accelerazione dei veicoli in transito». La scelta di istituire la Zona 20 è arrivata dopo confronti con i residenti.