Estate di crisi, dimezzati i lodigiani in vacanza

Quest’estate a Lodi si sono prodotti il doppio rifiuti. Cosa significa tutto ciò? Semplicemente che per produrre il doppio di rifiuti occorre il doppio della popolazione e quindi che a Lodi sono rimasti il doppio dei residente durante l’estate rispetto all’annata precedente di Daniele Bellocchio

Il centro di Lodi (Cavalleri)

Il centro di Lodi (Cavalleri)

Lodi, 17 agosto 2014 - È uno dei fattori che servono per comprendere quanto la crisi colpisca i lodigiani, quello di osservare le partenze durante il periodo estivo. Ed ecco che osservando i dati sul recupero dei rifiuti effettuati da Astem, si osserva una situazione ben poco felice per quel che riguarda le partenze dei lodigiani. Analizzando infatti le cifre si arriva a vedere come rispetto all’anno scorso quest’anno, ad aver lasciato la città, sono stati la metà dei residenti.

Nello specifico i dati forniti dall’Astem parlano in questo modo: prendendo a campione la prima settimana di marzo, come periodo dell’anno lontano da festività e partenze, si nota che le tonnellate di rifiuti raccolte sono state oltre 254. In quella che va dal 27 luglio al 3 agosto, il cosidetto cuore dell’ “alta stagione vacanziera” invece si vede una diminuzione nella raccolta dei rifiuti di 4 tonnellate. Da 254 il numero si riduce a 250. Ma se questo è ciò che interessa il 2014, prendendo in esame il 2013, annata tra l’altro poco felice per il Lodigiano durante la quale non si sono registrati miglioramenti sotto l’aspetto dell’occupazione e per ciò che concerne la crisi, si osserva come invece le partenze rilevate in base ai rifiuti raccolti siano state però il doppio. 

Andando con ordine e prendendo a esempio campione sempre la settimana che va dal 4 al 10 marzo il quantitativo raccolto di rifiuti è di 243 tonnellate. Adesso invece rapportando questo numero a quello della settimana a cavallo tra luglio e agosto 2013, ecco che i rifiuti raccolti diminuiscono e notevolmente. Solo 236 le tonnellate di rifiuti raccolte a Lodi l’anno scorso durante l’estate. Ora, quindi, equiparando la differenza di rifiuti raccolti tra marzo e agosto 2014 e quelli tra marzo e agosto 2013 è evidente come quest’anno siano state raccolte 3 tonnellate in più rispetto all’anno precedente. Nel 2014 solo 4 tonnellate in meno in rapporto alla raccolta di rifiuti fatta durante l’anno, nel 2013 7 tonnellate in meno. Tradotto , fuori dal linguaggio delle cifre significa che quest’estate a Lodi si sono prodotti il doppio rifiuti. Cosa significa tutto ciò?

Semplicemente che per produrre il doppio di rifiuti occorre il doppio della popolazione e quindi che a Lodi sono rimasti il doppio dei residente durante l’estate rispetto all’annata precedente. Fatta questa equazione, occorrerebbe capire il motivo delle mancate partenze dei lodigiani. Un’incredibile voglia di approfittare e godere dell’afa e delle zanzare che rendono l’estate lodigiana amena e invidiabile? Difficile da credere, più facile pensare a una crisi che colpisce tutti e che non dà tregua, e tutto ciò in un momento in cui scoppia un’altra polemica cittadina legata invece a un fattore opposto, un’ indigestione di vacanze, quella dei due mesi di stop dell’attività dell’assemblea di Palazzo Broletto.

di Daniele Bellocchio