Dopo 7 anni di guerra ecco la pace: Sorgenia paga al Comune due milioni di euro

Storico accordo tra il Comune di Turano e la società Sorgenia, padrona della centrale a turbogas nell’area ex Gulf

La centrale Sorgenia

La centrale Sorgenia

Turano Lodigiano, 15 aprile 2015 - Storico accordo tra il comune di Turano e la società Sorgenia, padrona della centrale a turbogas nell’area ex Gulf: l’azienda energetica verserà nelle casse del comune due milioni di euro. Lunedì sera, il Consiglio comunale ha approvato un patto transattivo che mette fine ad un braccio di ferro durato almeno sette anni quando l’amministrazione municipale si rifiutò di firmare la prima convenzione chiedendo, tramite ricorso al Tar, ben 22 milioni di euro di oneri urbanizzazione. Ma, dopo una prima vittoria al tar del Lazio sulle legittimità del pagamento (anche se ne aveva contestualmente intimato il ricalcolo al ribasso), la legge di stabilità del 2014 ha escluso dal pagamento degli oneri pure le centrali a turbogas con effetto retroattivo. La doccia fredda è stata mitigata dal fatto che una postilla consentiva la stipula di convenzione con finalità transattive tra le parti attualmente in lite. E così è stato. «La strada è stata in salita. Siamo lontanissimi dalla prima somma richiesta, ma siamo partiti dall’anno zero ed oggi è realisticamente tanto di più di quello che si potesse sperare. Avevano cercato di salire a due milioni e mezzo, ma Sorgenia ha detto no» ha detto il sindaco Mario Pintaldi. «Siamo in un momento in cui il mercato dell’energia è in crisi. In questi anni, Sorgenia è stata una fonte di introito: 500 mila euro di Imu all’anno con l’aggiunta di 300 mila euro erogati grazie alla legge Marzano»- ha sottolineato il consigliere di maggioranza Simone Monticelli. La nuova convenzione durerà dieci anni e Sorgenia pagherà con un ritmo di tre rate all’anno.